Potente e storico. All’Arena di Verona il debutto del kolossal Nabucco
26 giugno 2022, ore 15:00
Terzo titolo in scena al 99/o Opera Festival il kolossal verdiano è andato in scena, ieri sera, nella spettacolare produzione cinematografica e risorgimentale di Arnaud Bernard, che colloca la vicenda negli anni in cui fu composta l'opera
Il Nabucco, primo capolavoro di Giuseppe Verdi, è tornato sul palco areniano. Il kolossal si impadronirà dell’immenso palcoscenico sotto le stelle fino al 3 settembre 2022, dispiegando tutta la propria potenza epica e musicale per 8 recite. RTL 102.5 è partner del festival più irrinunciabile dell'estate.
UN CAST STELLARE
Nel ruolo di Nabucco il grande baritono Amartuvshin Enkhbat, acclamato in Arena fin dai suoi esordi ci torna immediatamente dopo il grande successo personale riscosso come nuovo Rigoletto al Teatro alla Scala. Accanto a lui, il soprano uruguaiano Maria José Siri interpreta per la prima volta a Verona il ruolo di Abigaille, recentemente entrato nel suo repertorio. E' al suo debutto areniano il basso Abramo Rosalen nei panni di Zaccaria, in questa edizione leader più politico che mai per il popolo oppresso, mentre il tenore Samuele Simoncini e il mezzosoprano Francesca Di Sauro (giovanissima all'esordio in Arena) interpretano rispettivamente Ismaele e Fenena. Sul podio sale il Maestro Daniel Oren.
SPETTACOLARE ALLESTIMENTO
Negli anni in cui Verdi compose l'opera, in un'Italia ancora alla ricerca della propria indipendenza e identità nazionale, la vicenda biblica è diventata immediatamente emblematica, con un ininterrotto successo dal 9 marzo 1842 ad oggi. Uno spettacolo di ampio respiro storico e cinematografico che si rifà visivamente al grande esempio di Senso, pellicola immortale di Luchino Visconti. Grazie allo spettacolare allestimento di Arnaud Bernard, aiutato dall'imponente scenografia di Alessandro Camera che, fra barricate e saloni, ruota intorno ad un edificio che rievoca il Teatro alla Scala di Milano, città al centro dei moti risorgimentali del 1848.