Povera tavola, crolla la spesa per il cenone di Capodanno e in tanti rinunciano al brinsisi

Povera tavola, crolla la spesa per il cenone di Capodanno e in tanti rinunciano al brinsisi

Povera tavola, crolla la spesa per il cenone di Capodanno e in tanti rinunciano al brinsisi


01 gennaio 2021, ore 21:00

Un'indagine della Coldiretti fotografa la sera del 31 dicembre, giù i consumi ma gli italiani non rinunciano ai cibi della tradizione

Per il cenone di fine anno gli italiani hanno speso molto meno rispetto allo scorso anno, sia per le chiusure imposte dal governo, sia per una disponibilità più limitata delle famiglie, con in tasca un portafoglio sempre più leggero. E’ questa la fotografia scattata dalla Coldiretti, che con una indagine ha fatto luce su ciò che è accaduto in occasione del 31 dicembre tra le mura domestiche degli italiani.


Coldiretti fa i conti, crolla la spesa per il cenone di Capodanno a causa della pandemia 

Grandi abbuffate ma con un occhio al portafoglio. Per i cibi e le bevande consumati la notte del 31 dicembre gli italiani hanno speso un miliardo e 700mila euro. Si è dunque registrato un crollo pari al 32%, rispetto alla spesa dello scorso anno. La quasi totalità delle persone, vale a dire il 94%, secondo le stime dell'associazione di agricoltori, ha deciso di consumare il cenone a casa, con una media complessiva di meno di quattro commensali contro i nove dello scorso anno.


Primo Capodanno blindato degli italiani costretti a passare San Silvestro in casa

Per compensare l'assenza delle grandi tavolate del passato, quest'anno gli italiani hanno riscoperto l'amore della cucina, con il 90% che ha preparato il cenone con le proprie mani, a fronte di un 10% che lo ha ordinato bello e pronto con l'asporto o la consegna a domicilio.


Tanta carne nel menu di fine anno, con gli immancabili dolci della tradizione

La maggioranza delle tavole sono state imbandite con menu a base di prodotti o ingredienti nazionali. In particolare, sono stati spesi 600 milioni di euro per pesce, carne, ragù e salumi vari e 350 milioni di euro per spumante, vino e altre bevande. Altri 300 milioni di euro sono stati sborsati per mettere in tavola frutta, ortaggi e conserve. Infine, altri 200 milioni di euro sono andati in fumo per i dolci, 150 milioni di euro per pasta e pane e 100 milioni di euro per formaggi e uova


Natale senza brindisi per molti italiani, giù il consumo di spumante

Più di un italiano su cinque, più precisamente il 22%, è andato a dormire prima della mezzanotte senza preoccuparsi dei tradizionali botti e del brindisi, mentre il 60% ha aspettato almeno il rintocco delle lancette e un 18% non ha rinunciato, invece, a restare alzato fino a tarda notte. E' quanto ha reso noto la Coldiretti, che ha effttuato un'indagine sul primo Capodanno festeggiato dagli italiani in zona rossa con il lockdown, il coprifuoco e la chiusura di ristoranti e bar.


In calo il consumo di bottiglie con le bollicine, ma per scaramanzia tante lenticchie

Sono state stappate nel nostro Paese, allo scoccare della mezzanotte, appena 63 milioni di bottiglie di spumante, il minimo del decennio, per effetto di un taglio del 15% rispetto allo scorso anno. Tra i riti scaramantici che contraddistinguono la fine di ogni anno è stato riscoperto dagli italiani il tradizionale consumo di lenticchie, chiamate a portar fortuna. Sono comparse sul 78% delle tavole, accompagnate dal cotechino o  dallo zampone, nel 66% dei casi.



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