11 agosto 2020, ore 21:00
Cresce la preoccupazione delle autorità cittadine e sanitarie per le fughe dei migranti dal centro, ieri tra i 15 che hanno lasciato la struttura ci sono due positivi di cui una donna in stato di gravidanza
Arriverà l'Esercito a presidiare l'hotspot di Pozzallo (Rg). Lo ha preannunciato il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, al sindaco Roberto Ammatuna, preoccupato per l'aumento dei casi di Covid-19 tra i migranti ospiti nella struttura, che sono saliti a 73. I militari arriveranno lunedi' prossimo.
L'ira dell'assessore alla Salute della Regione Sicilia
"Tutto questo in un solo giorno!", ha commentato l'assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza. "Spero che adesso si capisca perche' da mesi parliamo della necessita' di un protocollo sanitario e di pesanti sottovalutazioni da parte di Roma". Lo rende noto l'assessore in una nota. "Le (non) decisioni adottate - aggiunge Razza - stanno contribuendo drasticamente al contagio continuo dei migranti tra loro con pesanti ripercussioni in termini di sicurezza". L'assessore ha aggiunto di sperare che ora tutti comprendano che nessuno ha mai voluto strumentalizzare alcunché. "Semmai si sta verificando semplicemente quello che avevamo rappresentato da subito alle autorita' competenti. Basta. La Sicilia non lo merita!", queste le sue parole.
L'arrivo dell'Esercito
Saranno 90 i militari che vigileranno l'hotspot dove in una parte del padiglione ci sono 73 migranti in quarantena perche' risultati positivi al tampone. Cresce la preoccupazione delle autorita' cittadine e sanitarie per le fughe dei migranti dal centro. Ieri tra i 15 che hanno lasciato la struttura ci sono due positivi di cui una donna in stato di gravidanza.Le parole del sindaco
"Qualche minuto fa mi ha chiamato il prefetto Filippina Cocuzza che sta seguendo con grande attenzione la vicenda e mi ha confermato il loro arrivo a presidio del territorio e dell'hotspot", ha dichiarato all'agenzia di stampa Adnkronos il sindaco Roberto Ammatuna. Nella cittadina del Ragusano da sempre in prima fila sul fronte dell'accoglienza la comunità è adesso preoccupata. "Tra i miei concittadino c'è timore, un sentimento che rischia di trasformarsi in intolleranza, un sentimento che qui non c'è mai stato". A esasperare gli animi sono le continue fughe dall'hotspot. "E' una struttura sicura, militarmente perfetta - sottolinea il primo cittadino -, ecco perché questi continui allontanamenti mi lasciano perplesso e sbalordito".