Pranzo di Natale a casa per la maggior parte degli italiani, si spenderanno in media 108 euro a famiglia
22 dicembre 2024, ore 14:03
Coldiretti ha pubblicato l'indagine annuale sulle preferenze degli italiani per il pranzo del 25 dicembre. Nella maggior parte dei casi si starà a casa, si inviteranno 8 persone e si prediligerà il made in Italy. Al sud si spenderà di più.
Il costo della vita aumenta, il carrello della spesa è sempre più costoso, ma gli italiani non rinunciano a mettersi a tavola, soprattutto a Natale. La tavola si allunga e si aggiungono sedie, perché, magari si mangia meno, ma l’importante è stare insieme. Ci ha pensato Coldiretti/Ixé a mettere a fuoco come si comporteranno a tavola per il pranzo più importante dell’anno il popolo italico.
CASA DOLCE CASA
Si conferma la tendenza a restare a casa per il pranzo del 25, solo il 9% ha previsto un pranzo fuori, l’altro 88% rimarrà all’interno delle mura domestiche, e inviterà, in media, 8 persone. Il resto deciderà all’ultimo momento, ma si tratta di uno scarno 2%. Chi sceglierà di uscire infilerà le gambe sotto il tavolo di un agriturismo o un ristorante di fiducia. Quelli che accudiranno il focolare domestico durante le feste passeranno in media ai fornelli 2,2 ore, dato questo in netto calo e la scelta dei prodotti per oltre otto su dieci ricade sul made in Italy, dice Coldiretti. In lieve calo (-6%) il budget per la spesa con 108 euro.
NATALE QUANTO MI COSTI
Questo il quadro che emerge dall'indagine Coldiretti/Ixé secondo la quale la maggioranza relativa delle famiglie (30%) prevede di spendere tra i 50 e i 100 euro, mentre il 23% si spingerà fino a 150 euro, l'11% a 200 euro e il 4% arriverà a 300 euro (con un altro 4% che supererà tale cifra). Solo il 10%, secondo Coldiretti, manterrà i costi sotto i 30 euro, il 13% tra i 30 e i 50 euro, mentre un 5% preferisce non fornire una risposta.
PAESE CHE VAI…
Ma sono tante le differenze territoriali, con le punte estreme rappresentate da un Sud che vedrà una media di 121 euro a famiglia e un Nord Ovest che si fermerà a 96 euro. Nelle scelte dei menu vince ancora una volta la tradizione: dalla pasta fresca in brodo agli arrosti, mentre sul fronte dei dolci si registra una tendenza al fai da te in quasi la metà delle case (47%). Nei calici, grande protagonista lo spumante, che non mancherà sull'83% delle tavole. Infine, nelle preferenze alimentari delle feste l'82% sceglierà prodotti di origine nazionale, di cui un 30% si indirizzerà verso quelli prevalentemente locali, mentre il restante 18% deciderà più in base al prezzo.