Premi IgNobel 2023, tra alici che fanno sesso e peli del naso, la scienza si fa irresistibile
15 settembre 2023, ore 15:30 , agg. alle 16:33
Nuova edizione degli IgNobel, i premi satirici assegnati alle ricerche più bizzarre tra quelle pubblicate sulle riviste scientifiche
Ciò che le rende geniali è che sono tutte ricerche vere, pubblicate su autorevoli riviste scientifiche. È proprio questo lo scopo del “Premio IgNobel”: premiare, in chiave satirica, gli studiosi che si siano distinti per la stravaganza – e senza dubbio l’originalità – delle loro teorie. Un concorso a cui, negli anni, hanno preso parte anche alcuni italiani. Ma non in questa edizione, che ha regalato davvero molti spunti.
LA CRESCITA DEI PELI, RIANIMARE RAGNI MORTI, IL SESSO DELLE ALICI
Quando le alici fanno l’amore influenzano il movimento delle acque dell’oceano? È quanto si è chiesto un team internazionale, che si è portato a casa l’IgNobel per la Fisica. Nella categoria Nutrizione invece vince l’Università di Tokyo, che ha dimostrato come alcune bacchette elettrificate modifichino il sapore del cibo. Per la Chimica, premio allo studio polacco che chiarisce perché chi studia i fossili lecchi le rocce. A trionfare in Ingegneria Meccanica poi, sono stati i ricercatori che spiegano come rianimare ragni morti. Il premio per la Comunicazione è stato assegnato allo studio sul cervello delle persone in grado di parlare al contrario. Un’impresa non troppo distante da quella che si è aggiudicata l’IgNobel per la Letteratura, studiando gli effetti del ripetere la stessa parola moltissime volte. E ancora, la categoria Psicologia ha voluto capire quanti passanti si fermino a guardare in alto quando vedono estranei fare la stessa cosa. L'Istruzione invece ha voluto chiarire l'annosa questione del perché insegnanti noiosi abbiano studenti annoiati. Infine i riconoscimenti alle categorie Medicina e Sanità Pubblica: nel primo caso i ricercatori hanno quantificato la crescita dei peli nel naso dei cadaveri. Nel secondo hanno costruito una toilette speciale, in grado di eseguire un check-up immediato, con analisi di urine e feci, a chi le utilizzi.L'ORIGINE DEL PREMIO
A fondare il Premio IgNobel, 33 anni fa, è stata la rivista scientifico-umoristica Annals of Improbable Research, con il contributo di associazioni studentesche della prestigiosa Università di Harvard. Un'iniziativa che può sembrare solo satirica, ma che invece aiuta ad attirare l'attenzione sulla scienza, anche nei suoi risvolti apparentemente più bizzarri o banali. Basti pensare che a premiare gli IgNobel, sono alcuni veri premi Nobel del passato. Un modo, insomma, per colmare la distanza che a volte sembra esserci tra mondo accademico e quotidianità.
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