Premio Sacharov a Navalny. Sassoli, chiedo il rilascio immediato e incondizionato suo e degli altri vincitori ancora detenuti
15 dicembre 2021, ore 15:03
ll "Premio Sacharov per la libertà di pensiero" è assegnato ogni anno dal Parlamento europeo. Quest’anno va al principale oppositore russo di Putin e il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli lancia un forte monito
C’è una sedia vuota, a Strasburgo, a simboleggiare che anche il vincitore, di quest’anno, del premio Sacharov per la libertà di pensiero è privato della libertà. L’Europa ha scelto Alexey Navalny “Con nostro profondo rammarico, Navalny non può essere qui con noi oggi, perchè è ingiustamente detenuto in carcere" ha scandito il presidente del Parlamento europeo David Sassoli nel corso della cerimonia di conferimento del premio Sacharov per la libertà di pensiero 2021 all'oppositore russo. Così a ritirare il premio è stata la figlia del politico Daria Navalnaya, l'aula di Strasburgo ha risposto con un lungo applauso.
SASSOLI, RILASCIO IMMEDIATO E INCONDIZIONATO
Sassoli lo ha chiesto all’inizio della cerimonia “Alexei Navalny è un prigioniero politico. E a nome del Parlamento Europeo chiedo il suo rilascio immediato e incondizionato". Un appello urgente per la scarcerazione che il presidente dell’Europarlamento allarga a “Tutti gli altri vincitori del Premio Sacharov che sono ancora in carcere, non li dimentichiamo e non li dimenticheremo". Come Sergei Tsikanousky e Mikalai Statkevich, due dei vincitori del 2020, che ha sottolineato Sassoli “Sono stati ingiustamente condannati ieri dal regime illegittimo bielorusso a 18 e 15 anni di carcere" e tra le centinaia di prigionieri politici in Bielorussia ci sono anche Maria Kolesnikova e Ales Bialiatski. "Altri vincitori del premio Sacharov stanno subendo vessazioni. È il caso del dottor Denis Mukwege, che si trova a far fronte a un allarmante aumento delle intimidazioni e delle minacce di morte. È anche il caso di Memorial, l'organizzazione vincitrice del premio nel 2009 nonché una delle voci più antiche e importanti a difesa delle libertà fondamentali in Russia, che è attualmente sottoposta a un processo di liquidazione", ha proseguito Sassoli. Tutti loro, incluso Navalny, stanno dimostrando a tutti noi, con il loro esempio, cosa significa non rinunciare mai a lottare per i diritti e le libertà e Sassoli ha promesso “Il Parlamento europeo non risparmierà gli sforzi per sostenere le loro battaglie e per proteggerli".
DARIA NAVALNAYA, PREMIO SACHAROV SEGNALE PER CHI LOTTA IN RUSSIA
Daria Navalnaya, la figlia del dissidente russo in prigione Alexey Navalny, durante il suo discorso all'Eurocamera per la cerimonia del premio Sacharov ha sottolineato "E' un onore enorme, un riconoscimento dei suoi meriti e del grande lavoro, che è stato fatto e che continuano a fare lui e i suoi collaboratori e, cosa più importante, è un segnale per quelle decine di milioni di cittadini del mio Paese, che desiderano un destino migliore per la Russia e che combattono per questo".
PORTAVOCE NAVALNY, UE ISOLI TERRORISTA PUTIN
"I leader europei trattino Putin come un terrorista internazionale e non come un interlocutore". E' l'appello del portavoce di Alexey Navalny, Leonid Volkov, che definisce lo stesso Navalny “Prigioniero personale di Putin”, quanto alle sue condizioni di salute "Sono stabili, ma il regime carcerario a cui è sottoposto è di isolamento durissimo", ha ricordato Volkov, spiegando che sulla sua testa pendono sei nuovi capi d'imputazione, che potrebbero "far triplicare la sentenza di carcerazione del dissidente".
PREMIO SACHAROV
Istituito nel 1988, il premio intende riconoscere l’impegno di personalità o di gruppi di personalità che si sono distinti nella difesa dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.