Presidenziali in Russia, affluenza al 50% e nuovi attacchi ucraini durante il voto
Presidenziali in Russia, affluenza al 50% e nuovi attacchi ucraini durante il voto
16 marzo 2024, ore 15:38
Domani è prevista la protesta suggerita da Navalny, tutti ai seggi a mezzogiorno per manifestare il proprio dissenso
In Russia, con la massima attenzione alla sicurezza, si vota per il secondo giorno per le presidenziali. L’affluenza alle urne, ha fatto sapere Mosca, ha superato il 50 %. Le autorità hanno parlato di affluenza altissima anche nelle quattro regioni ucraine occupate. Domani a mezzogiorno è prevista la protesta contro le elezioni suggerita da Aleksej Navalny, poco prima della morte un mese fa in un carcere dell'Artico russo, protesta poi rilanciata dalla moglie dell’oppositore russo Yulia. L'invito lanciato ai cittadini è quello di recarsi in massa ai seggi, proprio a quell’ora, per mostrare il proprio dissenso contro Putin. Per il leader del Cremlino la rielezione appare scontata ma Putin punta ad ottenere un plebiscito per la conquista del suo quinto mandato che lo porterà a guidare la Federazione russa fino al 2030. Intanto, si registrano nuovi attacchi ucraini in territorio russo nella zona di confine. A Belgorod, città da giorni oggetto di bombardamenti, sono stati chiusi, su decisione del governatore, centro commerciali e scuole fino a domani, giorno in cui termineranno le consultazioni. Si segnalano due le vittime nelle ultime ore. Le forze armate ucraine hanno anche sganciato un ordigno esplosivo vicino a un seggio elettorale nella regione occupata di Zaporizhzhia.
In arrivo altri provvedimenti per evitare proteste alle urne
Dopo il lancio di inchiostro verde nelle urne e gli slogan pro Ucraina di ieri, le proteste nei singoli seggi elettorali in Russia sono finite sotto la lente del Comitato investigativo che ha aperto una inchiesta penale per ostruzione al lavoro degli scrutatori. La Duma, la camera bassa del parlamento russo, inoltre, ha proposto di aumentare a otto anni la pena per chi cerca di interrompere il processo elettorale "con incendi dolosi o altri mezzi pericolosi". Il progetto di legge è già in preparazione, secondo quanto riferito dall’ agenzia stampa Tass.