Pride 2023: in migliaia hanno sfilato a Roma per rivendicare l'orgoglio LGBTQ+ dopo le polemiche della vigilia

Pride 2023: in migliaia hanno sfilato a Roma per rivendicare l'orgoglio LGBTQ+ dopo le polemiche della vigilia

Pride 2023: in migliaia hanno sfilato a Roma per rivendicare l'orgoglio LGBTQ+ dopo le polemiche della vigilia   Photo Credit: agenziafotogramma.it


10 giugno 2023, ore 17:59 , agg. alle 18:29

Alla parata in prima fila c'erano il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la segretaria del Pd, Elly Schlein e l'esponente di Italia Viva, Maria Elena Boschi. Madrine le cantanti Paola e Chiara

Viglia di polemiche per la parata dell'orgoglio LGBTQ+ che ha inondato il centro di Roma dei colori dell'arcobaleno. C'era stata infatti la revoca del patrocinio da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, e le registrazioni di figli di due coppie di mamme fatte ieri dal sindaco Roberto Gualtieri, un gesto criticato da Fratelli d'Italia a precedere la manifestazione.

Slogan  e look arcobaleno

"Tranquilla mamma sono gay, non fascio''; ''Desideravo delle creature sane e libere: ho avuto la fortuna di farle sane ora le voglio libere''; ''Io esisto, resisto e conquisto''. Questi alcuni dei cartelli che si leggono tra le migliaia di manifestanti che hanno sfilato, accompagnati dalla musica (che 'pompa' dai carri) e ballando in piazza tra maglie glitterate, parrucche scintillanti, look arcobaleno e l'onda di bandiere rainbow. Madrine della parata, le cantanti, icone gay friendly, Paola e Chiara. Tantissimi i giovani studenti e le famiglie arcobaleno con il loro bimbi. Secondo gli organizzatori, hanno sfilato un milione di persone. 

Le parole della segretaria del Pd, Elly Schlein

"Sono qua oggi perché è importante, perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+. A partire dal matrimonio egualitario, le adozioni e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. Siamo qui perché è importante e giusto esserci. Ed è invece sbagliato che non ci sia la regione Lazio. Ci siamo con i nostri corpi e siamo qui in mezzo alle associazioni a supportare il Pride, come siamo a supporto e abbiamo aderito come PD a tutta l'onda Pride". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein arrivando al corteo del Roma Pride. "Non dimentichiamo che chi oggi governa l'Italia sono gli stessi che hanno affossato con un applauso, difficile da dimenticare, una legge di civiltà come la legge Zan - ha ricordato - Una legge che c'è in tutto il resto d'Europa, una legge contro l'odio e le discriminazioni anche sull'orientamento sessuale che c'è in tutti i Paesi d'Europa". 

Rocca, "sono dispiaciuto per le polemiche "

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca è poi intervenuto con una lettera indirizzata al quotidiano Il Messaggero, spiegando di sentirsi sotto attacco ingiustamente. "Ho lottato una vita contro ogni forma di discriminazione, per l'inclusione e il rispetto dei diritti, in ogni contesto e circostanza, anche quelli più delicati e difficili. Questo è il mio percorso", ha scritto.  34 i carri in corteo, tra questi quello del coordinamento Roma Pride. E poi, quello del Muccassassina e del Mario Mieli. Nelle fila del Pd il capogruppo Mario Ciarla Daniele Leodori, Emanuela Droghei e Michela Califano, Nicola Zingaretti, Alessandro Zan e Cecilia D'Elia, Marco Furfaro. Schierato anche il gruppo di Più Europa, con Emma Bonino assieme a Riccardo Magi,  sul loro carro. Poi alcuni delegati del Movimento 5 stelle. E ancora la deputata Maria Elena Boschi, con una delegazione di Italia Viva.


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