Prima di partire è meglio prevenire, la vacanza è più sicura se si è vaccinati

Prima di partire è meglio prevenire, la vacanza è più sicura se si è vaccinati

Prima di partire è meglio prevenire, la vacanza è più sicura se si è vaccinati   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


21 luglio 2023, ore 08:00

La prevenzione in valigia con i consigli degli esperti per una vacanza sicura, meglio vaccinarsi contro malattie endemiche all'estero

Le tanto attese vacanze sono arrivate e quest’anno sono molti gli italiani che hanno scelto di passare le ferie all’estero, ma non tutti i paesi sono immuni da problemi sanitari, quindi è bene partire con tutte le precauzioni del caso. E gli esperti invitano a stare molto attenti e a tenere alta la prevenzione in valigia. Solo così si riduce il rischio di infezioni e malori. Prima di partire è bene conoscere quali sono le vaccinazioni necessarie, e in alcuni casi obbligatorie, per entrare in un determinato Paese.


I consigli degli esperti

La Società Italiana d'Igiene sottolinea come resta sempre alto il rischio di contrarre malattie infettive da tempo eliminate in Italia, ma ancora endemiche in altre nazioni. "Sono diverse le tipologie di vaccinazioni consigliate e, talvolta, obbligatorie per l'estero” afferma la presidente Siti Roberta Siliquini. “È pertanto di cruciale importanza avviare le procedure con adeguato anticipo". Per fare qualche esempio, la vaccinazione contro l'Epatite B è raccomandata per chi si reca nei Paesi o in aree a rischio, soprattutto dell’Africa e in Asia. Si tratta di una vaccinazione raccomandata per gli adulti appartenenti a categorie a rischio come i diabetici, i dializzati, i soggetti con infezione da HIV.


Tra le altre vaccinazioni raccomandate

Non solo la vaccinazione contro l'Epatite B, ma gli esperti della Società Italiana d'Igiene raccomandano anche quella contro l'Epatite A, l'Encefalite giapponese, la Febbre Gialla, la Meningite meningococcica (A, C, Y, W, B, X), la Rabbia, la Febbre tifoide e l'Encefalite da zecche. La vaccinazione per l'Epatite A è soprattutto rivolta ai viaggiatori dei Paesi africani, quelli asiatici, del bacino Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America, mentre quella contro l'Encefalite giapponese (JE), è raccomandata per chi intende andare in vacanza in Asia. Il vaccino contro la Febbre Gialla è richiesto obbligatoriamente per l'accesso in diversi Paesi dell'Africa e del Sud America. I viaggiatori che hanno intenzione di recarsi, durante le stagioni più calde, in aree endemiche, boschive e rurali come Austria, Cina, Repubblica Ceca, Paesi Baltici, Slovenia, Svezia, Svizzera ed alcune aree della Norvegia e della Russia meridionale, dovrebbero considerare la vaccinazione contro l'encefalite da zecche. La chemioprofilassi contro la malaria, invece, è rivolta a chi si vuole recare in vaste zone di Asia, Africa, America latina, isole caraibiche e Oceania.

Attenzione anche alle norme igieniche

“Altrettanto importante” ricorda la presidente Siti Roberta Siliquini “è seguire le corrette norme igieniche. I principali accorgimenti da considerare sono di bere solo acqua e bevande imbottigliate e sigillate, anche per lavarsi i denti, ed evitare il ghiaccio. In mancanza di acqua potabile, sarebbe sicuro consumarla solo dopo bollitura o con l'aggiunta di disinfettante. Sul fronte alimentare, è bene mangiare solo cibi ben cotti. Una delle misure più efficaci nel contrastare la contaminazione da patogeni è poi l'igiene delle mani, durante tutta la giornata. Inoltre, proteggersi da zanzare e insetti con un abbigliamento consono e repellenti". Prima di partire è meglio informarsi. In Italia esistono nelle Asl dei servizi dedicati alla Medicina dei Viaggi. Infine, è bene fare scorta dei medicinali che si assumono regolarmente perché potrebbe essere difficile recuperarli nel paese scelto per le vacanze. Un ultima raccomandazione. Dal 1 luglio scorso non sono più rilasciate nuove certificazioni verdi Covid-19 da parte della Piattaforma del Sistema informativo nazionale. In caso di necessità, soprattutto per viaggi all'estero, le certificazioni si potranno ottenere presso le Asl in lingua inglese. Infatti, alcuni Paesi richiedono ancora per l'ingresso la Certificazione o, in alternativa, prova di avvenuta vaccinazione Covid o test negativo.


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