Primo maggio, i dati dell'INAIL, le denunce di infortunio nei primi tre mesi del 2024

Primo maggio, i dati dell'INAIL, le denunce di infortunio nei primi tre mesi del 2024

Primo maggio, i dati dell'INAIL, le denunce di infortunio nei primi tre mesi del 2024   Photo Credit: Agenzia Fotogramma


01 maggio 2024, ore 17:26

Secondo l'Istituto nazionale, nel primo trimestre dell'anno c'è stato un incremento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023

Nel panorama delle denunce di infortunio e malattia professionale in Italia, i primi tre mesi del 2024 hanno registrato un aumento leggero, ma significativo, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Secondo i dati dell'INAIL, le denunce di infortunio presentate nei primi tre mesi del 2024 sono state 145.130, mostrando un incremento dello 0,4% rispetto al primo trimestre del 2023. Se confrontate con il periodo pre-pandemico del 2019, tuttavia, si osserva ancora un calo del 7,9%.

I DATI AL MICROSCOPIO

A livello nazionale, c'è stato un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 124.716 nel 2023 a 124.319 nel 2024 (-0,3%), mentre quelli in itinere sono aumentati del 4,7%, da 19.870 a 20.811. Rispetto ai casi mortali, le denunce nel primo trimestre del 2024 sono state 191, in leggero calo rispetto al 2023, ma comunque con una diminuzione rispetto al 2019. Analizzando i dati per settore, si evidenzia un aumento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, con un incremento da 148 a 151 rispetto al 2023 e una diminuzione di quelli in itinere, passati da 48 a 40. Tale diminuzione riguarda principalmente la gestione Agricoltura e il Conto Stato, mentre l'Industria e i servizi registrano un incremento di denunce mortali. Parallelamente alle denunce di infortunio, le denunce di malattia professionale hanno registrato un aumento significativo. Nel primo trimestre del 2024, sono state protocollate 22.620 denunce, mostrando un incremento del 24,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo aumento è ancora più evidente se confrontato con gli anni precedenti alla pandemia, con un incremento che varia dal 42,3% al 66,5%. Le patologie più denunciate continuano ad essere quelle del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, seguite da quelle del sistema nervoso e dell'orecchio. Le malattie respiratorie e i tumori rimangono anch'essi problemi rilevanti per la salute sul luogo di lavoro.


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