01 maggio 2022, ore 14:00
Il Capo dello Stato, al Quirinale, ha sottolineato che "il lavoro è uno strumento di progresso e affermazione delle persone, non un gioco d'azzardo potenzialmente letale"
Durante le celebrazioni, al Quirinale, per la giornata del Primo Maggio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato che "la sicurezza sul lavoro e l'integrità della persona e dei lavoratori è parte essenziale del patto costituzionale". "Vorremmo che intorno a questa necessità si mobilitasse il fronte più ampio", ha aggiunto il Capo dello Stato, "un patto di alleanza tra istituzioni, società civile, forze sociali ed economiche, per sottolineare con forza l'impegno a combattere un flagello che sconvolge la vita di troppe famiglie, rappresenta una umiliazione per il mondo delle imprese e una sconfitta per chi, producendo beni e servizi, vede la propria attività sfigurata da queste morti".
Obbiettivo "Zero morti"
"Venerdì mattina, in Friuli", ha continuato il Presidente Mattarella, "ho sottolineato l'inaccettabilità, specie per i più giovani, di dover associare la prospettiva del lavoro con la dimensione della morte. Vanno incentivate le esperienze e le buone pratiche che, come in quella Regione, si propongono la stipula di protocolli tra imprese e sindacati con l'obiettivo zero morti".
Dopo il Covid, la guerra, non scoraggiarsi
"La pandemia ha sconvolto questi ultimi due anni. Ha portato morte, sofferenza, paure. E ci ha fatto scoprire i valori della solidarietà, della responsabilità, anche delle istituzioni a servizio del bene comune": così Mattarella, riflettendo sul Covid in Italia. "Abbiamo dimostrato di saper affrontare la crisi. Analoga risolutezza occorre avere oggi di fronte al brusco stop alla ripresa economica, indotto dall'aggressione della Russia. Scoraggiarci per le prove che i tornanti della storia propongono sui diversi fronti, interno, dell'Unione Europea, internazionale, è atteggiamento vacuo e sterile".