Processo Bataclan, il terrorista : "Niente di personale, attacco fu risposta a raid contro Isis"

Salah Abdeslam, il principale imputato nel processo che si tiene a Parigi per gli attentati del 13 novembre 2015, oggi ha parlato, svelando alcuni dettagli su quanto accaduto: "Gli aerei francesi che bombardano lo Stato islamico non fanno distinzione fra uomini, donne e bambini. Abbiamo voluto far subire alla Francia lo stesso dolore che noi subiamo. I terroristi, jihadisti radicalizzati, ai quali continuate a fare riferimento, sono in realtà dei musulmani: è islam autentico. François Hollande ha detto che noi abbiamo combattuto la Francia a causa dei suoi valori, ma è una menzogna. Abbiamo attaccato la Francia, preso di mira la popolazione, dei civili, ma non c'era niente di personale. So che le mie frasi possono scioccare soprattutto delle anime sensibili. Ma il mio scopo non è rigirare il coltello nella piaga. il minimo che si possa dire alle vittime è la verità. Quando François Hollande prese la decisione di attaccare lo Stato Islamico sapeva che la sua decisione comportava dei rischi.Ssapeva che prendendo quella decisione, dei francesi sarebbero morti."

Gli attentati che sconvolsero la Francia

Il maxiprocesso deve scoprire verità e responsabilità degli attacchi terroristici che provocarono 130 morti e 350 feriti. Gli attentati furono compiuti da un commando di dieci persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei diverse sparatorie in alcuni luoghi pubblici della capitale francese. Tra questi  la sparatoria dentro il teatro Bataclan, dove furono uccise 90 persone. E' stata la più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto terroristico in Europa dopo gli attentati del marzo 2004 di Madrid.