Sono stati accolti in parte i ricorsi dei cinque ex rider che chiedevano un miglioramento delle condizioni di lavoro
La corte d'Appello di Torino ha accolto per una parte sostanziale il ricorso di cinque ex rider di Foodora che chiedevano il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato. In primo grado, lo scorso giugno, le istanze erano state integralmente respinte. I giudici hanno sancito il diritto dei ricorrenti ad avere una somma calcolata sulla retribuzione del contratto collettivo logistica-trasporto merci. "Non possiamo non dirci soddisfatti, la sentenza dimostra che non eravamo dei pazzi quando affermavamo che queste persone avevano dei diritti", ha commentato a caldo l'avvocato Silvia Druetta, uno dei legali degli ex fattorini Foodora, dopo la pronuncia della Corte d'Appello di Torino.