Processo Impagnatiello a Milano, la testimonianza dell’altra donna del killer di Giulia Tramontano

Processo Impagnatiello a Milano,  la testimonianza dell’altra donna del killer di Giulia Tramontano

Processo Impagnatiello a Milano, la testimonianza dell’altra donna del killer di Giulia Tramontano


Ascoltata anche la madre della ragazza uccisa a coltellate dal fidanzato a Senago

A Milano, ha pianto in aula a l’altra donna di Alessandro Impagnatiello, durante la terza udienza del processo a carico dell’ex barman accusato di avere ucciso a coltellate la fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese nel maggio scorso a Senago. "Chiamai Giulia per farle capire cosa stava accadendo e lei mi ringrazio’”, ha dichiarato la 23enne italo-inglese che con l’uomo, reo confesso,  aveva un relazione parallela. Impagnatiello mi convinse ad abortire ma ne soffro ancora, ha raccontato la giovane, che come Giulia era rimasta incinta, evidenziando gli inganni del presunto killer. Le due donne dopo uno scambio di messaggi si erano viste, proprio prima del delitto. “Ti prego salvati, appena puoi salvati tu e il tuo bambino'', questo il contenuto di uno dei messaggi. Impagnatiello nella gabbia degli imputati ha tenuto sempre la testa bassa, come le altre volte. Il presunto omicida ha alzato lo sguardo solo quando in aula sono state mostrate le immagini della festa per annunciare il sesso del bambino che Giulia aspettava.


La testimonianza della madre di Giulia

"Mia figlia si lamentava sempre del bruciore di stomaco", ha detto in aula la madre di Giulia, Loredana Femiano, testimoniando davanti alla Corte d'Assise di Milano nel processo a carico di Alessandro Impagnatiello. Secondo l'accusa, per mesi il 29enne avrebbe tentato di avvelenare la ragazza, somministrandole del veleno per topi a sua insaputa. In una occasione l’ex barman ha inviato una foto della vittima alla madre di Giulia mostrando una tisana fatta per tranquillizzare la giovane. Il particolare è emerso dal racconto in aula della donna. Loredana Femiano ha anche spigato che Impagnatiello non voleva il bambino che la figlia aveva in grembo. 


Parla la madre di Impagnatiello

Sabrina Paulis, mamma di Alessandro Impagnatiello, l'uomo alla sbarra con l'accusa di omicidio aggravato della fidanzata Giulia Tramontano, ha fornito la sua versione dei fatti. Una volta saputo del tradimento, ha dichiarato la donna, Giulia è tornata a casa a Senago, voleva lasciarlo, ci ha rassicurato sostenendo che noi saremmo stati sempre i nonni del bimbo. In merito al delitto, Sabrina Paulis ha dichiarato: “Tornando nella palazzina di Senago, ho chiesto 'Ma sono delle goccioline di sangue quelle sulle scale?' Alessandro mi ha risposto 'sì è del sangue, ma magari sarà un insetto, che schifo'. Non ho mai pensato male di mio figlio''. Dopo la scomparsa di Giulia la madre di Impagniatiello ha riferito di avere pensato: “'Non è che ha fatto una pazzia?”.



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