Proteste e scontri a Istanbul per il sindaco arrestato: mille fermati tra i manifestanti

Proteste e scontri a Istanbul per il sindaco arrestato: mille fermati tra i manifestanti Photo Credit: agenziafotogramma.it
24 marzo 2025, ore 14:00
Ekrem Imamoglu respinge, dal carcere, le accuse di corruzione. I suoi sostenitori in piazza nelle città della Turchia. Tra gli arrestati dalla polizia anche giornalisti e politici
Ha passato la prima notte in carcere Ekrem Imamoglu. Respinge le accuse di corruzione a cui i suoi sostenitori non credono. Tanto che quella appena trascorsa è stata la quinta notte di proteste nel Paese e, secondo la BBC, quella con gli scontri più intensi mai visti da anni. Oltre mille persone sono state arrestate e più di 120 agenti sono rimasti feriti. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya, aggiungendo che "tra le persone catturate sono stati identificati individui affiliati a 12 diverse organizzazioni terroristiche" ed "è stato inoltre accertato che gli individui detenuti sono stati sottoposti a procedimenti legali per 17 reati diversi, tra cui droga, furto, frode e molestie sessuali".
Tra i fermati anche 9 giornalisti
Nove giornalisti che hanno seguito le proteste a Istanbul per l'arresto del sindaco Ekrem Imamoglu sono stati messi in custodia durante retate all'alba nelle loro abitazioni da parte della polizia. Lo denuncia il sindacato dei giornalisti turco Disk Basin Is, secondo cui gli arrestati sono Onur Tosun dell'emittente Now, il fotoreporter Bulent Kilic, la giornalista Zeynep Kuray, il reporter di Afp Yasin Akgul, il giornalista Hayri Tunc, il fotoreporter della municipalità di Istanbul Kurtulus Ari, il reporter del portale Sendika, Zisan Gur, il fotoreporter Murat Kocabas, il giornalista Gokhan Kam e Baris Ince di BirGun. In manette sono anche finiti alcuni esponenti del partito di opposizione a Erdogan, Tkp.
In 15 milioni hanno votato alle primarie per Imamoglu
E a conferma del sostegno di cui gode, alle primarie del suo partito di opposizione, Chp, Imamoglu è stato votato da 15 milioni di persone, diventando il candidato delle prossime presidenziali turche del 2028. Le consultazioni, dove Imamoglu era l'unico candidato, si sono tenute in tutte le 81 province turche e hanno votato 14 milioni e 850 mila persone, tra cui 1 milione e 653mila iscritti proprio al Chp, che è una forza politica laica e di centro sinistra, ha fatto sapere lo stesso Chp.