Prove, colloquio e voti: tutto sulla maturità 2024

Prove, colloquio e voti: tutto sulla maturità 2024

Prove, colloquio e voti: tutto sulla maturità 2024


29 maggio 2024, ore 13:09
agg. 06 giugno 2024, ore 15:01

La regolamentazione per la maturità di quest’anno, cos’è cambiato dagli altri anni?

Dopo il covid-19

Nel 2023 è stato reintrodotto il normale Esame di Stato, strutturato in due prove scritte, stabilite dal ministero, e un colloquio orale. L'intero processo è supervisionato da una commissione composta da insegnanti interni ed esterni, con un presidente obbligatoriamente esterno.

La prima prova: testo scritto

Durante la prima prova, programmata per mercoledì 19 giugno, si valuteranno le abilità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. In tutte le scuole italiane la prova inizierà alle ore 8:30 e avrà una durata massima di sei ore. Il Ministero rilascerà sette tracce, ciascuna rappresentante un'area diversa: artistica, letteraria, storica, filosofica, scientifica, tecnologica, economica e sociale. Gli studenti sceglieranno la traccia in base alla loro preparazione e interesse personale. Durante la valutazione, saranno considerate le varie competenze dimostrate nella redazione del testo, inclusi gli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi. Inoltre, sarà fondamentale il giudizio personale del maturando.

La seconda prova scritta

Il giorno successivo si svolgerà la seconda prova, specifica per la disciplina caratterizzante i diversi percorsi di studio dei vari indirizzi scolastici. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, questa prova verterà sulle competenze e i nuclei tematici centrali dell'indirizzo. Il Ministero, il 29 gennaio scorso, ha comunicato le diverse materie su cui si baserà la seconda prova scritta. Tra i licei più diffusi, troviamo il liceo classico tradizionale, dove la seconda prova riguarderà la lingua e la cultura greca, valutata da un commissario esterno. Per il liceo scientifico, la prova sarà incentrata sulla matematica, anch'essa esaminata da un commissario esterno. Nel liceo linguistico, la disciplina d'esame sarà la terza lingua d'istituto, con un commissario interno. Per quanto riguarda il liceo delle scienze umane tradizionale, la seconda prova si concentrerà sulla materia scienze umane, con un commissario esterno. Per gli istituti professionali del vecchio ordinamento, la seconda prova si concentrerà sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di ogni specifico indirizzo.

Chi avrà la terza prova?

Gli studenti che affronteranno la terza prova includono quelli delle sezioni ESABAC, ESABAC techno, le sezioni con opzione internazionale, le scuole della regione autonoma della Valle d'Aosta e della provincia autonoma di Bolzano, e le scuole che offrono la lingua slovena come materia o insegnamento bilingue italo-sloveno in Friuli Venezia Giulia.

Il colloquio

Durante il colloquio, saranno valutate le capacità del candidato nel collegare le diverse discipline. L'esame inizierà con un argomento selezionato dalla commissione, durante il quale lo studente presenterà sia le competenze trasversali in educazione civica, sia l'esperienza acquisita tramite i PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento) svolti nel corso del percorso di studio.

Come avviene la valutazione?

Il voto finale dello studente, espresso in centesimi, sarà determinato dai crediti accumulati durante il percorso di studio. Ogni maturando può accumulare al massimo 40 crediti scolastici, basati sulla media dei voti del secondo biennio e dell'ultimo anno. Inoltre, ci sono 20 punti disponibili per ciascuna delle tre prove dell'esame: venti per la prima prova scritta, venti per la seconda prova scritta e venti per il colloquio. La commissione può inoltre assegnare fino a 5 punti bonus a chi ne ha diritto. Il punteggio minimo per superare l'esame è 60, mentre il massimo è 100, con la possibilità di ricevere la lode.


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