22 marzo 2022, ore 11:00 , agg. alle 12:46
Il provvedimento varato dal governo prevede un taglio delle accise di 25 centesimi al litro. Gli effetti dovrebbero sentirsi subito ai distributori con i prezzi di benzina e gasolio ben sotto i 2 euro al litro. Pronte a vigilare le associazioni dei consumatori.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, la scorsa notte, entrano in vigore oggi le misure varate dal governo venerdì scorso per calmierare i costi dei carburanti, alle stelle per le tensioni internazionali. Il decreto "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, composto da 37 articoli, prevede tra le altre cose il taglio delle accise di 25 centesimi al litro. Taglio che dovrebbe subito riflettersi ai distributori, se non oggi dai prossimi giorni, riportando i prezzi ben sotto i 2 euro al litro con una riduzione dei prezzi che dovrebbe toccare i 30,5 centesimi al litro per effetto dell'Iva. Il provvedimento prevede altre misure, dalla tassa sugli extraprofitti delle società energetiche al rafforzamento dei poteri speciali del golden power per il settore delle telecomunicazioni, dalle norme per potenziare la capacità di accoglienza dei profughi alle misure per il sostegno delle imprese e del lavoro.
"15 euro in meno ogni pieno"
Il taglio delle accise sui carburanti avrà una durata di 30 giorni, in attesa di interventi strutturali che possano ridurre i prezzi stabilmente, come affermato ieri dal ministro dell’agricoltura, Stefano Patuanelli, su Rtl 102,5. Nel decreto è comunque previsto che fino al 31 dicembre di quest’anno le aliquote potranno essere rideterminate con un provvedimento ministeriale, senza dover ricorrere a un nuovo decreto legge. Nel dettaglio, da oggi le aliquote saranno per la benzina di 478,40 euro per 1.000 litri e, per il diesel, di 367,40 euro. Per ogni litro di benzina le accise passano dai 72,8 centesimi ai 47,8 centesimi, mentre per il gasolio da 61,7 ai 36,7 centesimi. Complessivamente, secondo una stima del Codacons dovrebbe significare un risparmio per gli automobilisti di 15 euro ogni pieno. Una boccata d’ossigeno importante.
"Vigileremo"
Le associazioni dei consumatori sono pronte a dare battaglia se i prezzi alle pompe non si adegueranno subito al taglio delle accise deciso dal governo. “Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi" afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. "Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti", prosegue Truzzi. Sulla stessa linea il Codacons: “Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa", si legge in un comunicato dell’associazione.