Putin, la minaccia di una guerra nucleare sta aumentando, ci difenderemo con ogni mezzo
Putin, la minaccia di una guerra nucleare sta aumentando, ci difenderemo con ogni mezzo
07 dicembre 2022, ore 18:30 , agg. alle 19:29
L'operazione speciale in Ucraina potrebbe diventare un processo lungo, ha aggiunto il presidente russo
La minaccia di una guerra nucleare sta aumentando. E’ quanto ha detto, oggi pomeriggio, Vladimir Putin a Mosca, nel corso di una riunione del Consiglio russo per i diritti umani. Noi consideriamo questa opzione solo come uno strumento di difesa a un eventuale attacco e siamo pronti a reagire con tutti i mezzi a disposizione, ha aggiunto il leader del Cremlino. Abbiamo queste armi ma non abbiamo intenzione di agitarle come un rasoio davanti a tutto il mondo, ha sottolineato ancora il presidente russo. Per quanto riguarda i risultati dell'operazione militare in Ucraina, Vladimir Putin ha fatto capire che il conflitto andrà avanti, parlando di un processo a lungo termine. Al momento, non ci sarà una seconda mobilitazione militare all’interno della Federazione. Dei 300 mila uomini arruolati nella prima, ha spiegato il presidente russo, solo la metà è stata schierata in Ucraina. Infine, una provocazione. Vladimir Putin ha affermato che in Polonia ci sono "elementi nazionalisti" che sognano di riprendere i territori ex polacchi oggi parte dell'Ucraina occidentale.
Nono pacchetto di sanzioni Ue
"La Russia continua a portare morte e devastazione in Ucraina. Siamo al fianco dell'Ucraina e stiamo facendo pagare alla Russia la sua crudeltà. Gli 8 pacchetti di sanzioni che abbiamo introdotto finora stanno già colpendo duramente. Oggi stiamo intensificando la pressione sulla Russia con un nono pacchetto di sanzioni”. E’ quanto ha annunciato, in serata, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, attraverso la diffusione di un video.
La guerra in Ucraina con l’inverno alle porte
''Non ci saremmo mai aspettati che avrebbero tentato di distruggere le infrastrutture civili delle nostre città. È genocidio. È terrorismo. Vogliono congelare la popolazione civile. Vogliono ucciderci, vogliono avere un'Ucraina senza ucraini". E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in un'intervista rilasciata al Guardian, i cui contenuti sono stati resi noti nelle scorse ore. A Bruxelles si cerca di correre ai ripari. La possibilità di aumentare l'assistenza militare all'Ucraina attraverso l'European Peace Facility e quella di mettere in campo un'azione coordinata di sostegno per Kiev, in vista dell'inverno, finirà sul tavolo del vertice dei leader europei il prossimo 15 dicembre.