Qatargate, Eva Kaili sottoposta a tortura in carcere, lo denunciano i suoi avvocati, ha visto la figlia solo due volte
19 gennaio 2023, ore 17:30 , agg. alle 17:47
La denuncia degli avvocati di Eva Kaili, vice presidente del parlamento europeo e politica greca, oggi per lei l'udienza sul riesame della custodia cautelare per lo scandalo Qatargate
Eva Kaili è stata sottoposta in stato di detenzione preventiva a "torture", degne del "Medioevo" in carcere. La denuncia arriva dai due legali della politica greca, Mihalis Dimitrakopoulos e Andre' Risopoulos, al termine dell'udienza sul riesame della custodia cautelare per lo scandalo Qatargate. Da mercoledì 11 gennaio a venerdì 13 gennaio, hanno spiegati i legali della ex vicepresidente del Parlamento europeo, “è stata in isolamento, su ordine del giudice istruttore, Michel Claise. Per 16 ore è stata in una cella di Polizia, non in prigione, al freddo”. Hanno continuato. “Le sono stati rifiutati altri indumenti, le hanno preso il giubbotto, questa è tortura.” Hanno detto ancora i suoi legali che hanno aggiunto altri particolari come quello della luce che è stata accesa in continuazione nella sua cella e lei non ha potuto dormire. “Questa è tortura” hanno ribadito. “Era indisposta, con un abbondante sanguinamento, senza potersi lavare. Questa è tortura”. Eva Kaili è accusata, ma esiste sempre la presunzione di innocenza. "Siamo in Europa: questi atti violano la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo, questi anni purtroppo sono il Medioevo. Vi prego di pubblicare tutto questo. Spero in un processo equo: siamo in Europa”, ha concluso Mihalis Dimitrakopoulos. Chiedendo ancora una volta la scarcerazione di Eva Kaili con misure come il braccialetto elettronico o misure simili. I legali della politica greca denunciano che ha potuto vedere la figlia solo due volte e non la vedrà fino a febbraio. Il tribunale di Bruxelles ha deliberato, infatti che Eva Kaili resterà in carcere almeno un altro mese. E' detenuta dallo scorso 9 dicembre.
Kaili contro Panzeri
Gli avvocati che difendono Eva Kaili hanno anche attaccato Antonio Panzeri, sostenendo che l’ex membro del parlamento europeo si sta comprando il futuro. “Da avvocato lo capisco perfettamente. Lui ora sa quando finirà il suo periodo di detenzione, sa chi sono le persone che ha deciso di proteggere, probabilmente in primis la sua famiglia”. Lo ha detto Andre' Risopoulos, il legale dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili. La Procura ha tenuto una posizione "fermamente negativa" sulla possibilità di sottoporre Eva Kaili a misure preventive meno dure del carcere , da detto ancora il suo legale.
La commercialista di Panzeri
Intanto la quinta sezione della corte d’Appello di Milano ha fissato per il prossimo 31 gennaio l'udienza per la consegna al Belgio di Monica Bellini, commercialista della famiglia Panzeri, arrestata su mandato di arresto europeo nell'inchiesta Qatargate. Secondo il giudice istruttore belga Michel Claise la 55enne avrebbe svolto un ruolo importante nel rientro del contante provenienti dal Qatar creando, insieme a Silvia Panzeri, figlia dell'ex eurodeputato una struttura societaria con cui dare al flusso di denaro una veste legale.
Il Qatargate
Si tratta di uno scandalo che ha travolto il Parlamento europeo e le indagini riguardano presunte tangenti arrivate dall'emirato sul Golfo per influenzare e determinare a proprio favore la politica europea e valorizzare l'immagine dello stesso paese arabo e che è stato denominato Qatargate. Nello scandalo risulta coinvolto anche il Marocco. Il caso coinvolge principalmente l'ex eurodeputato italiano Antonio Panzeri, la moglie e la figlia, il suo ex assistente, Francesco Giorgi e la moglie di questi, l'ex vicepresidente del parlamento europeo, la greca Eva Kaili. Infine l'europeputato belga, il socialista, Marc Tarabella.