Quando gli uomini fanno la storia, il 18 luglio si celebra la giornata internazionale di Nelson Mandela
Quando gli uomini fanno la storia, il 18 luglio si celebra la giornata internazionale di Nelson Mandela
18 luglio 2020, ore 16:00
Tutto il mondo ricorda oggi il Presidente del Sudafrica, paladino della lotta contro l’ apartheid, premio Nobel per la pace nel 1993
Oggi, 18 luglio, si celebra la giornata internazionale di Nelson Mandela
Si celebra oggi, la decima Giornata internazionale di Nelson Mandela, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2009, per il contributo fornito alla lotta per la democrazia, la pace e i diritti umani in tutto il mondo. Nelson Mandela, il primo Presidente del Sudafrica eletto democraticamente, è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1993. Nato a Mvezo il 18 luglio del 1918 e morto il 5 dicembre del 2013, all'età di 95 anni, a Johannesburg, Mandela ha trascorso 27 anni in prigione per la sua lotta contro il sistema di segregazione razziale in Sudafrica, noto come apartheid. Scarcerato nel 1990, è diventato Presidente quattro anni dopo e ha lasciato l'incarico dopo un solo mandato.
Un rivoluzionario chiamato “piantagrane” ha cambiato la storia del Sudafrica
Nato il 18 luglio 1918, fu un politico del movimento rivoluzionario anti-apartheid (Congresso Nazionale Africano, ANC), avvocato e attivista per i diritti umani e padre della democrazia nel Sudafrica. Sin da ragazzo si oppose all’apartheid, il sistema di segregazione razziale legalizzato in Sudafrica. Per il suo impeto giovanile gli fu dato il nome “Rolihlahla” che significa piantagrane. Assieme al partito della Lega della gioventù dell’ANC, Mandela portò avanti una coraggiosa protesta contro il governo sudafricano e ne divenne il leader politico. Arrestato per il suo attivismo nel 1964 e scampato alla condanna a morte, fu condannato all’ergastolo perché ritenuto colpevole di sabotaggio e alto tradimento. Rimase in carcere per quasi 27 anni durante i quali, nonostante i lavori forzati cui fu costretto fino al 1970 e problemi di salute, si laureò in legge, portò avanti il suo impegno anti-apartheid e sostenne i diritti umani dei detenuti.
“Io Nelson Mandela”, le frasi celebri dello Statista africano
Amato a livello internazionale, Mandela aveva un modo straordinario di esprimersi con le parole. Ecco alcune citazioni che ci ha lasciato
- Quando un uomo ha fatto quello che ritiene il suo dovere per la sua gente e il suo Paese, può riposare in pace
- Non sono un santo, a meno che non si pensi a un santo come un peccatore che continua a provarci
- Se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore arriva in modo più naturale nel cuore umano
- Potrai ottenere di più in questo mondo attraverso gesti di misericordia, che attraverso atti di punizione
- L’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo
- Non giudicatemi per i miei successi ma per tutte le volte che sono caduto e sono riuscito ad alzarmi
Giustizia per tutti, le parole di Mandela fonte di ispirazione per milioni di persone
“Che ci sia giustizia per tutti. Che ci sia pace per tutti. Ci sia lavoro, pane, acqua e sale per tutti. Che tutti sappiano che il corpo, la mente e l'anima di ciascuno sono stati liberati per realizzare se stessi. Che mai, mai e poi mai più questa bella terra possa vivere l'oppressione dell'uno da parte dell'altro e soffrire il disonore di essere la feccia del mondo. Lasciamo che la libertà regni”. Con queste parole Nelson Mandela, il 10 maggio del 1994, concludeva il suo primo discorso da presidente eletto della Repubblica Sudafricana post-apartheid. Un messaggio potente. Un discorso ancora attuale, pronunciato con forza da uno dei più grandi protagonisti del Novecento.
Coincidenze storiche, nel crocevia che separa la vita e la morte
Nel giorno in cui si celebra in tutto il mondo Nelson Mandela, si è appreso che negli Stati Uniti è morto John Lewis, iconico attivista per la non violenza e i diritti civili, che marciò negli anni ’60 anche al fianco di Martin Luther King. Aveva 80 anni.