Quattro bambini sopravvissuti nella jungla colombiana, il più piccolo ha solo 11 mesi
10 giugno 2023, ore 13:42 , agg. alle 17:38
Ce l’hanno fatta, da soli, nella selva popolata da animali come il giaguaro e malgrado tutti gli altri pericoli. I quattro fratellini sono sopravvissuti a un disastro aereo avvenuto 40 giorni fa
Un miracolo moltiplicato per quattro, tanti quanti sono i fratellini trovati vivi nella foresta colombiana 40 giorni dopo l'incidente aereo del primo maggio al quale sono sopravvissuti. Hanno 13, 9 e 4 anni, il più piccolo ha solo 11 mesi e forse solo la voglia di vivere, come ha detto uno degli ufficiali delle forze della Difesa del Paese, ha consentito loro di superare questi lunghi giorni e notti nella jungla. Nel disastro aereo i bimbi hanno perso la loro madre, nel volo con l’elicottero dell'esercito, dopo il salvataggio, hanno viaggiato insieme al padre, uno dei loro nonni e ad altri membri della famiglia. All’atterraggio a Bogotà e sono stati trasferiti all'Ospedale militare dove continueranno i controlli medici ed il processo di idratazione e alimentazione. Ma stanno bene, e citando la parola d’ordine scelta dai militari, è un miracolo, moltiplicato per quattro.
LE FORZE ARMATE TWITTANO LE FOTO DEI BAMBINI SALVATI
Le forze armate colombiane hanno pubblicato le foto del ritrovamento dei quattro bambini sopravvissuti ad un incidente aereo e a 40 giorni da soli nella jungla. "L'unione degli sforzi ha reso possibile questo momento di gioia per la Colombia", si legge in un post sull'account attribuito al generale Giraldo. "Gloria ai soldati delle Forze militari, alle comunità indigene e alle istituzioni che hanno partecipato all'Operazione speranza", si esulta. Sembra che a trovare i bimbi siano stati proprio gli indigeni delle tribù che vivono nella selva.
LE CONDIZIONI
Magri e disidratati, la pelle torturata da punture di zanzare, ma vivi. Malgrado siano andati alla cieca, nella fitta boscaglia della jungla, possibili prede di giaguari, serpenti e piante velenose. Guidati dalla più grande di loro, la tredicenne Lesly, i quattro fratellini ce l’hanno fatta. Forse, chissà, anche grazie ai kit con acqua e cibo lanciati dai soccorritori in queste settimane. I bambini sono stati trovati in un punto sperduto tra i dipartimenti di Caquetà e Guaviare che sono stati perlustrati senza sosta per settimane da circa 200 soldati, tra cui un commando delle Forze Speciali dell'Esercito e indigeni di varie tribù che conoscevano la giungla.