Querelata Netflix per la docuserie "Sanpa", secondo i figli di Vincenzo Muccioli offende la memoria del padre
Querelata Netflix per la docuserie "Sanpa", secondo i figli di Vincenzo Muccioli offende la memoria del padre
07 aprile 2021, ore 12:00
la notizia è riportata dal Corriere Romagna. Secondo i fratelli Muccioli, sono troppe le inesattezze e le bugie che offendono la figura del padre e la comunità di recupero per tossicodipendenti da lui fondata nel 1978 a Coriano, in provincia di Rimini.
Hanno atteso alcuni mesi per rivolgersi alla Procura della Repubblica, ma ora chiederanno ai giudici di tutelare il nome del padre. Secondo quanto riporta il Corriere Romagna, Andrea e Giacomo Muccioli, figli di Vincenzo, hanno presentato una querela per diffamazione aggravata nei confronti della piattaforma Netflix per la docuserie “SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano". Secondo i fratelli Muccioli, sono troppe le incongruenze, le bugie e le ricostruzioni falsate sulla figura del padre e sulla comunità di recupero per tossicodipendenti da lui fondata nel 1978 a Coriano, in provincia di Rimini.
Le accuse
Nell’atto presentato dall’avvocato Alessandro Catrani, i fratelli Andrea e Giacomo Muccioli indicano quelle che considerano falsità e che ritengono aver offeso la memoria del padre vincenzo. Nella Docuserie in particolare si parla del fondatore della comunità come di un violento e di un misogino. Non solo, ci sarebbero anche allusioni e bugie sulla presunta morte per Aids di Muccioli da ricondurre a una altrettanto presunta omosessualità. Già dopo la prima diffusione di “Sanpa”, la Comunità di San Patrignano si era già formalmente e "completamente" dissociata, definendo il racconto fatto "unilaterale", "sommario e parziale", con una narrazione focalizzata "in prevalenza" su "testimonianze di detrattori”. Nella docuserie peraltro trova spazio anche un’intervista ad Andrea Muccioli che però non deve aver apprezzato il racconto fatto e soprattutto le ricostruzioni sulle vicissitudini giudiziarie del padre: “non lo definirei proprio un documentario. È pura e semplice fiction. Cerca l’effetto “pulp” creando più ombre possibili intorno alla figura del protagonista. Ci riesce benissimo, ma ne falsifica la storia, il pensiero e il modello”, aveva commentato lo scorso gennaio in un’intervista al Corriere della Sera.
“Sanpa”
'SanPa' è la prima docu-serie originale italiana di Netflix, di Produzione 42, approdata il 30 dicembre 2020 sulla piattaforma streaming per una platea di 190 Paesi. Scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri, Paolo Bernardelli e diretta da Cosima Spender, è stata realizzata con 25 testimonianze, 180 ore di interviste e immagini tratte da 51 differenti archivi. La produzione è stata molto apprezzata dalla critica anche se ha suscitato subito un intenso dibattito proprio sul ruolo di Muccioli: “È una narrazione di confine, a ricordarci che spesso la realtà dei guru è una creazione dei loro eccessi”, ha scritto nei mesi scorsi il critico televisivo Aldo Grasso