Questa sera su Sky Cinema andrà in onda il primo appuntamento con 'Alfredino - una storia italiana', la nuova produzione Sky Original
21 giugno 2021, ore 10:30
Nils Hartmann, Senior Director Original Productions Sky Italia e il regista Marco Pontecorvo sono stati ospiti questa mattina in diretta su RTL 102.5 per raccontare la serie in quattro episodi sui fatti di Vermicino
La mini serie in quattro puntate ALFREDINO – UNA STORIA ITALIANA, prodotta da Sky e da Marco Belardi per Lotus Production (società di Leone Film Group) e che vede Anna Foglietta nel ruolo della mamma Franca Rampi, andrà in onda in prima TV in due appuntamenti stasera e lunedì 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su NOW, e racconta sì la storia del piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano nel giugno 1981 e soprattutto come da quella vicenda grazie alla tenacia e all’altruismo dei genitori nacque il Centro Alfredo Rampi e si diede impulso decisivo per la nascita della Protezione Civile.
“Ci abbiamo pensato molto prima di accettare fare questa serie, l’elemento che ci ha convinti è che il produttore ci ha detto che avremmo coinvolto il Centro Rampi (che nasce dopo il tragico evento insieme alla Protezione Civile). La serie racconta e ripercorre i fatti con un incredibile equilibrio e rispetto, che il regista e il cast hanno trovato, e soprattutto racconta quello che di buono è nato dopo, cioè la nascita della protezione civile che poi ha salvato le vite di altri ragazzi”. Così Nils Hartmann racconta la serie ALFREDINO – UNA STORIA ITALIANA.
Il regista Marco Pontecorvo racconta il lavoro fatto per la realizzazione della serie: “Noi abbiamo fatto una ricerca insieme agli sceneggiatori abbiamo incontrato tutte le persone ancora vive, visitato i luoghi, letto tutti i libri, i verbali, anche perché se racconti una storia così importante per l’Italia non ti puoi permettere di fare errori, di inventare, di cambiare, devi raccontare qualcosa di più ed è quello che abbiamo tentato di fare, di raccontare l’Italia del 1981 e quanti passi abbiamo fatto, compresa la Protezione Civile”.
“Il cast tutto è di altissimo livello e tutti hanno accettato di fare questo lavoro, così difficile, e vorrei sottolineare la capacità di Marco di non spettacolarizzare mai niente – aggiunge Nils Hartmann – è un lavoro che non cade mai dalla parte sbagliata, il merito va al regista e a tutto il suo gruppo”.
“Mi immagino un’Italia che guarda la serie e si emoziona, prende coscienza, la serie ti porta dentro la vicenda vivendo le speranze e le delusioni sentendoti accanto ai protagonisti, ne capisci le scelte, gli stati d’animo. Speriamo che rimargini quella ferita, in parte, e faccia conoscere alle nuove generazioni una parte importante della storia dei loro genitori e come siamo arrivati a questo punto. Si commuoveranno, ma ci saranno anche momenti di gioia”. Così conclude poi il regista Pontecorvo spiegando quale fosse l’intento e l’obiettivo nel realizzare questa serie.