Questa sera torna MasterChef Italia. Antonino Cannavacciuolo: “Noi tre giudici? È come se fossimo uno solo”. Bruno Barbieri: “Edizione spettacolare, ma qualche mappazzone stasera salterà fuori"
16 dicembre 2021, ore 14:14 , agg. alle 14:44
Oggi, durante “W l’Italia” con Francesca Cheyenne e Angelo Baiguini, sono intervenuti in diretta Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri per parlare dell’inizio della nuova edizione di MasterChef Italia
Saranno tante le sorprese che ci aspettano questa sera. Dalle 21:15, infatti, torna MasterChef Italia su Sky, NOW e disponibile anche su SKY GO.
Ogni giovedì i giudici di MasterChef Italia si collegheranno con noi per lanciare la puntata serale. Oggi abbiamo parlato con Antonino Cannavacciuolo e con Bruno Barbieri.
Tra le prime considerazioni fatte dallo chef Cannavacciuolo, c’è quella in cui si parla del rapporto tra i giudici.
“Noi tre è come se fossimo uno solo. È la verità, è una cosa bellissima: l’amicizia è una cosa bella. Si arriva con il sorriso e si riparte con il sorriso. Facciamo la gara a chi arriva prima la mattina. Abbiamo appuntamento alle 8, siamo lì alle 7:45 e in realtà siamo in ritardo, una cosa surreale. La precisione e l’anticipare fanno parte del fatto che stai bene, che vuoi fare meglio e questa cosa porta al risultato finale. Anche quest’anno secondo me abbiamo fatto un grande lavoro. Secondo me la gente si divertirà, ci saranno momenti belli e momenti un po’ tristi, l’eliminazione è una parte brutta anche per noi, alla fine ci affezioniamo. Più vai avanti più ti dispiace, perché quando trovi concorrenti bravi, che si affezionano a te è brutto anche eliminare. Anche da parte nostra si vede un po’ la lacrimuccia, l’occhio lucido. Lo facciamo con passione, alla fine non è solo televisione, le nostre emozioni sono vere”.
MASTERCHEF E L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE
“Abbiamo fatto un lavoro grandissimo. Io, Giorgio e Bruno ci mettiamo la faccia, ma dietro c’è una macchina da guerra impressionante. Questi ragazzi fantastici per il benessere nostro, dei concorrenti e dell’ambiente fanno di tutto, c’è un grande lavoro. Anche contro gli sprechi. Se andate a vedere le dispense, sono state fatte con più testa, non ci sono prodotti buttati lì per fare scena. Anche gli ospiti che arrivano mandano messaggi importanti”.
LE SELEZIONI: DIFFICILE SCEGLIERE?
“Mah, ni, perché la pandemia ha aiutato tanto le persone a diventare ancora più brave a cucinare. Siamo stati chiusi in casa mesi e tante persone si sono date alla cucina, è una cosa bellissima perché la cucina ti fa volare. Il creare un qualcosa fa crescere l’autostima di una persona, perché se tu ce l’hai fatta, poi condividi tutto con le persone che ami. Lo dico da anni, l’allenamento è fondamentale. Questi ragazzi hanno avuto il tempo di allenarsi e sono arrivati veramente forti: in questa edizione ci sono dei piatti che tranquillamente possono entrare in un ristorante”.
IL PIACERE DI CUCINARE
“Tanti amici mi dicono che quando tornano dall’ufficio arrivano a casa, entrano nel mondo culinario e si divertono a creare. Per me è una conquista. Non cucinerai mai per una persona a cui non vuoi bene, tu cucini per una persona a cui vuoi bene. Se devo cucinare solo per me non mi viene nemmeno, piuttosto mangio un panino. Per me è un orgoglio quando vedo dall’altra parte una persona che gode mangiando un qualcosa che ho cucinato”.
Dopo Cannavacciuolo, ha raggiunto la diretta anche Bruno Barbieri che ha esordito con: “Quest’anno abbiamo preparato un’edizione spettacolare, sono carichissimo. Ci sarà comunque qualche mappazzone, stasera qualcuno ne salterà fuori”.
LE SELEZIONI: LA QUALITÀ (MA NON SOLO) AUMENTA
“Durante le selezioni, c’è stato qualcuno che ha avuto voglia di strafare. Qualcuno lo abbiamo beccato che si era fatto preparare qualcosa da qualcun altro addirittura. L’asticella si alza nella qualità, ma anche nella furberia. Quest’anno, comunque, il cast è meraviglioso: concorrenti che arrivano da tutto il mondo. Oggi si parla di contaminazione, il mondo va avanti. Abbiamo inserito prodotti che arrivano da tutto il mondo, abbiamo abbracciato ancor di più il concetto di inclusività sempre con attenzione nei confronti degli sprechi. Ci sono tantissimi ragazzi che arrivano da tutto il mondo che sanno cucinare, che raccontano le loro storie meravigliose. Stranieri che si sono integrati nel nostro Paese in maniera eccelsa, hanno raccontato le loro storie gastronomiche e abbiamo mangiato piatti veramente straordinari”.
LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO
“Dopo undici edizioni la gente si aspetta sempre cose nuove. Abbiamo preparato dei grandissimi Skill Test, abbiamo tolto un po’ di esterne per dare questa visibilità alla tecnica, perché comunque dopo tutto questo tempo devi arrivare e sapere delle cose. Se non le sai, Barbieri ti manda a casa”.
MASTERCHEF NON SOLO TV
“MasterChef è diventato una vetrina importante che ti offre la possibilità di entrare nel mondo del lavoro, è una Mistery Box molto ambita, un programma importante. I grandi brand arrivano e scelgono anche i concorrenti per dare loro un lavoro, insomma succede di tutto. C’è un futuro, si vincono anche due soldini che non fanno mai male”.
L’AMICIZIA TRA I GIUDICI
“Questa è la chiave del programma, alla fine. Io ho lavorato benissimo anche con tutti gli altri giudici, ma con Antonino e Giorgio c’è un’affinità particolare. Ci troviamo molto bene. Quando tu vai a lavorare (perché, attenzione, si sta sul set di MasterChef 14-15 ore tutti i giorni per mesi) sei felice e ti diverti, è magnifico. Mi mettono di buonumore. Poi Giorgio è l’inglese, quello che mette sempre a posto le cose, quello che quando Antonino e io litighiamo riattacca i fili. Antonino mi mette di buonumore, mi diverte, mi piace e mi fa stare bene. Un ristorante insieme? Come ha detto Cannavacciuolo: lui cucina, io accolgo e Giorgio mette i soldi. Questa è la chiave. Insomma, ci siamo divertiti”.
LA CUCINA FUSION E PRODOTTI ITALIANI
“Si può fare la cucina fusion utilizzando prodotti italiani. Io andando in giro per il mondo posso dire che il Made in Italy è ancora di grande moda. In questo momento sono all’asta tartufi a prezzi stratosferici, la gente vuole il nostro aceto balsamico, la nostra pasta. Noi dobbiamo essere bravi a riuscire a raccontarci negli altri Paesi. Oggi arrivano tantissimi ospiti da ogni posto del mondo, tutti vogliono venire a MasterChef perché c’è un racconto e un modo di fare cucina che è diventata moda ovunque”.