Questa sera tutti con gli occhi al cielo, è la notte di Marte, sarà più luminoso che mai
13 ottobre 2020, ore 15:53 , agg. alle 16:03
Il fenomeno accade perchè il pianeta rosso si trova nella posizione opposta rispetto al sole
Uno spettacolo da non perdere. Questa sera tutti con il naso all'insù perchè è la notte più luminosa di Marte.
Un fenomeno astronomico speciale
Il pianeta rosso, che tanto affascina gli uomini, in questi giorni è più brillante che mai perché si trova in opposizione, cioè nella posizione opposta rispetto al Sole e alla distanza minima dalla Terra, pari a 62 milioni di chilometri. Non accadeva dal luglio del 2018 e, per celebrare l'evento, l'Unione Astrofili Italiani ha organizzato tanti appuntamenti in streaming e non. Stanotte, Sole, Terra e Marte saranno allineati e, al momento del tramonto, sorgerà il pianeta rosso, che resterà visibile per tutta la notte. Per chi vorrà osservarlo, Marte sarà e est di sera, a sud nelle ore centrali della notte e a ovest prima dell'alba. La luminosità di Marte, al top questa notte, resterà all'apice per diverse settimane e supererà anche quella di Giove, che è il pianeta più grande del sistema solare.
Il pianeta rosso
Marte è il quarto pianeta del sistema solare ed è quello che l'uomo conosce meglio. Il nome deriva da Mars, il dio romano della guerra. I suoi due satelliti si chiamano Deimos e Phobos, terrore e paura. Il suolo è ricco di ossidi di ferro e proprio per questo la sua superficie è di colore rosso. La massa di Marte è circa un decimo di quella della terra e il giorno marziano ha più o meno la stessa durata del nostro. Anche il ciclo stagionale è simile al nostro e le due calotte polari sono ghiacciate. Sulla superficie del pianeta rosso la temperatura varia da meno 14 in estate e meno 120 in inverno. Fa molto freddo, ma le condizioni ambientali sono simili a quelle che troviamo sulla terra.
C'è acqua su Marte?
Sul pianeta manca l'acqua allo stato liquido. La si trova solo sotto forma di ghiaccio ai poli. Ci sono sulla superficie molti canali asciutti, dove forse in passato c'era presenza di l'acqua. L'atmosfera non è respirabile per gli umani perché è composta soprattutto da anidride carbonica, da azoto e pochissimo ossigeno. Il cielo di Marte non è azzurro. Gli astronauti che in futuro ci metteranno piede vedranno un cielo rossastro perché nell'aria è sospesa polvere di ferro. Secondo l'astronauta italiano Luca Parmitano, sarà possibile per l'uomo raggiungere Marte tra 25 anni.
Il mito dei marziani
Quando ci riferiamo agli extraterrestri siamo abituati a chiamarli anche marziani. Questo perché, verso la fine del diciannovesimo secolo, alcuni astronomi riferirono di aver visto sulla superficie del pianeta rosso dei canali, che furono interpretati come corsi d'acqua artificiali, scavati da ipotetici abitanti del pianeta rosso, e macchie di vegetazione. Nel 1976, due sonde spaziali atterrarono su Marte, ma non trovarono vita. Il termine Marziano però ha continuato ad accompagnarci.
Una speranza di vita
Su un frammento di roccia di Marte, risalente a tredicimila anni fa e caduto in Antartide nel 1984, sono state trovate le tracce fossili di una sorta di batterio. L'organismo avrebbe più di tre miliardi e mezzo di anni. Forse, dunque, in un passato lontano, sul pianeta rosso c'era qualche forma di vita. Ci sono però ancora molti dubbi a riguardo.