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Quirinale, l'attacco di Mosca al Capo dello Stato Mattarella: «Da lui invenzioni blasfeme sulla Russia»

Quirinale, l'attacco di Mosca al Capo dello Stato Mattarella: «Da lui invenzioni blasfeme sulla Russia»

Quirinale, l'attacco di Mosca al Capo dello Stato Mattarella: «Da lui invenzioni blasfeme sulla Russia» Photo Credit: Agenzia Fotogramma


La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, accusa il Presidente che all'università di Marsiglia aveva accostato l'aggressione all'Ucraina con il progetto autoritario del Terzo Reich nazista. Dure le reazioni della politica italiana

Un attacco diretto e pesante. Parole durissime arrivano dalla Russia contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che certo non si esprime a titolo personale, attacca frontalmente il capo dello Stato italiano definendo «invenzioni blasfeme» le parole pronunciate dal capo dello Stato durante una lezione all'università di Marsiglia, lo scorso 5 febbraio. «È strano e folle sentire invenzioni così blasfeme dal presidente dell'Italia, un paese che sa in prima persona cosa sia veramente il fascismo», ha commentato Zakharova. Dal Quirinale non arrivano reazioni. Dal suo entourage filtra che il presidente è sereno e rimanda alla lettura del testo pronunciato a Marsiglia.

Il discorso

«Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi», aveva detto Mattarella, «fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura». E ancora: «La strategia dell’appeasement non funzionò nel 1938. La fermezza avrebbe, con alta probabilità, evitato la guerra. Avendo a mente gli attuali conflitti, può funzionare oggi? Quando riflettiamo sulle prospettive di pace in Ucraina dobbiamo averne consapevolezza». «Il nostro Paese», ha detto Zakharova, «è stato sottoposto a un attacco mostruoso da parte della Germania di Hitler. Il nostro paese non solo è stato in grado di espellere il nemico dal suo territorio, ma lo ha anche scortato a casa, distruggendolo. E allo stesso tempo ha liberato l'Europa dal nazismo e dal fascismo». La portavoce della diplomazia russa afferma inoltre che, per qualche ragione, Mattarella non ha ricordato da quale parte stava il suo Paese durante la Seconda guerra mondiale e quale «contributo» vi ha dato. «Non lo sapeva, non conosce bene la sua storia? Non credo», aggiunge Zakharova. «Tutto ciò che Mattarella ha detto durante la sua lezione all'Università di Marsiglia», ha concluso la portavoce, «offende la memoria non solo di tutti gli italiani che hanno combattuto contro il fascismo durante la Grande Guerra Patriottica e dei loro discendenti sia in Russia che in Italia, ma anche di tutti coloro che conoscono la storia e non accettano queste inaccettabili e criminali analogie».

Le reazioni

Appena le agenzie danno notizia dell'attacco di Mosca, fioccano le reazioni della politica italiana. «Solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attaccato dal governo di Mosca per aver condannato con forza e senza mezzi termini l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. La comunità democratica si riconosce pienamente nelle parole e nell'azione del Capo dello Stato, custode della Costituzione e della democrazia. A lui va la mia personale gratitudine e quella del Partito Democratico». Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein. «Le parole sempre nette e profonde del presidente Mattarella a difesa della libertà, della democrazia e quindi dell'Ucraina che va difesa dall'aggressione della Russia putiniana, e che riporta in Europa lo stigma delle guerre di conquista e dominazione che furono la cifra del regime hitleriano, sono definite blasfeme dalla portavoce del ministero degli esteri russo. Si tratta di una reazione sulla difensiva da parte di chi si sente punto nel vivo, ma non per questo meno inaccettabile . Mattarella si difende da solo, ma vogliamo esprimere una volta di più il nostro ringraziamento per non retrocedere mai dalla promozione della libertà nello stato di diritto, un valore basilare per l'Italia e l'Europa». Lo afferma il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova.

AVS

«Esprimiamo la nostra piena solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'attacco che la Russia gli ha rivolto. Mattarella rappresenta con autorevolezza i valori della democrazia, del rispetto dei diritti umani e della memoria storica. Gli attacchi nei suoi confronti sono intollerabili e vorrebbero delegittimare il ruolo di chi, con responsabilità e fermezza, difende i principi su cui si fonda l'Europa libera e democratica. In un tempo segnato da rigurgiti autoritari e intolleranza, il suo richiamo alla storia, contro i responsabili degli orrori della guerra e ai valori costituzionali è più che mai necessario». Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa. «Esprimiamo la nostra solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per gli attacchi che ha ricevuto dalla portavoce del Ministero degli Affari esteri russo Maria Zakharova. Siamo al punto di sentire, quelle sì, dichiarazioni blasfeme che parlano del nostro Presidente come persona che, addirittura, non conosce la storia. Ne avessero in Russia di intellettuali e studiosi come Mattarella. Le Istituzioni italiane vanno difese da irrituali e irrispettosi commenti di questo genere. Mosca si scusi e chieda le immediate dimissioni della Zakharova per le sue dichiarazioni vergognose», Lo dice in una nota Giuseppe Antoci europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Il governo

Dopo un'ora e mezza dall'attacco arrivano le reazioni anche dal centrodestra di governo. Così la premier Giorgia Meloni: "Gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo, che ha definito “invenzioni blasfeme” le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, offendono l’intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta. Esprimo la mia piena solidarietà, così come quella dell’intero Governo, al Presidente Mattarella, che da sempre sostiene con fermezza la condanna dell’aggressione perpetrata ai danni dell’Ucraina". «Trovo inopportune e fuori luogo le dichiarazioni rilasciate dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Al Capo dello Stato Sergio Mattarella, custode dei valori della Repubblica e punto di riferimento della Nazione, rinnovo la mia stima ed esprimo la vicinanza mia personale e del Senato». Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. «Solidarietà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le parole offensive giunte da Mosca nei suoi confronti. Rinnovo, anche a nome di Forza Italia, la piena fiducia nell`operato del Capo dello Stato, riconosciuto da tutti un autorevole uomo di pace». E' quanto ha scritto oggi su X il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Troviamo una grave mancanza di garbo istituzionale e diplomatico che una portavoce di uno Stato estero attacchi così smodatamente il Capo dello Stato italiano. L`Italia è una Nazione libera e sovrana nella quale il Presidente rappresenta l`unità nazionale ed è garante della Costituzione. Tutte caratteristiche che difettano alla Russia che infatti ha invaso l`Ucraina proprio come fece a suo tempo la Germania nazista con la Polonia e poi con la stessa Unione sovietica. Era una guerra di conquista proprio come quella di Mosca per l`annessione del territorio ucraino, l`ipocrisia è un inutile orpello. Una verità solare quella del presidente Mattarella, nel merito e nel metodo». Così il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. «L'inaccettabile attacco a freddo sferrato da Mosca contro il presidente Mattarella fa parte dell'infaticabile opera di mistificazione con cui la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova tenta di inquinare il dibattito occidentale: lo respingiamo con indignazione. Al Presidente Mattarella tutta la nostra stima e solidarietà». Lo dicono Enrico Borghi, capogruppo di Italia viva al Senato, Davide Faraone, capogruppo di Iv alla Camera, Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale del partito, e Ivan Scalfarotto, responsabile Esteri di Iv.



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