Raddoppio della flat tax per i milionari che portano la residenza fiscale in Italia

Raddoppio della flat tax per i milionari che portano la residenza fiscale in Italia

Raddoppio della flat tax per i milionari che portano la residenza fiscale in Italia


07 agosto 2024, ore 08:00 , agg. alle 12:39

Nel decreto Omnibus che verrà esaminato oggi diversi interventi fiscali divisi in 25 articoli, tra cui un contributo per le vele di Scampia

Raddoppio della flat tax per i milionari che portano la residenza fiscale in Italia. Un contributo fino a 1.100 euro per gli sfollati delle Vele di Scampia. Nuove proroghe fiscali e in materia di giustizia. Ma anche nuove risorse per il fondo emergenze e l'estensione della tutela assicurativa per studenti e insegnanti. E' il menù variegato del decreto Omnibus che verrà esaminato oggi nell'ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Nei 25 articoli di una delle bozze che circola alla vigilia c'è innanzitutto l'aumento, da 100mila a 200mila euro annui, dell'imposta sostitutiva sui redditi prodotti all'estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia. La misura fu introdotta nel 2017 per attirare in Italia chi ha grandi disponibilità e prevede la possibilità di estendere il regime forfettario anche ai familiari, con un'imposta sostitutiva pari a 25mila euro annui. Per le famiglie sfollate dopo il crollo di una delle Vele di Scampia arriva invece un contributo fino a 1.100 euro mensili. Il comune di Napoli potrà erogare le somme (da un minimo di 400 ad un massimo di 900 euro, in base alla dimensione del numero familiare, con 200 euro aggiuntivi se ci sono over 65 o disabili con invalidità superiore al 67%) fino al 31 dicembre 2025, sempre che l'esigenza abitativa non sia stata temporaneamente soddisfatta a titolo gratuito da una pubblica amministrazione. In materia fiscale ci sono la proroga (al 30 settembre) dei termini per la rottamazione del magazzino per i soggetti Isa che vogliano regolarizzare le difformità e lo slittamento dei termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni (dal 30 giugno al 30 novembre). Viene inoltre rinnovata anche per l'anno scolastico 2024/2025 l'estensione della tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti. Viene inoltre svincolata una quota di 50 milioni del Fondo per il finanziamento ordinario delle università: l'importo confluisce ora nella quota base dell'Ffo, quindi liberamente a disposizione degli atenei. Viene inoltre incrementato di 1 milione per il 2024 lo stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'Università a favore dei collegi di merito, a condizione del possesso di requisiti e standard minimi a carattere istituzionale, logistico e funzionale. E' previsto anche il rifinanziamento, con 150 milioni per il 2024 del Fondo per le emergenze nazionali. Non figura in questa bozza la discussa rimodulazione della tassa di soggiorno, ma c'è invece un contributo a fondo perduto per sostenere il turismo nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica. Spuntano infine tra le misure "urgenti" anche una serie di contributi curiosi. Li contiene una norma ancora "in riformulazione": si va dall'istituzione del Fondo con una dotazione di 3 milioni per il 2024 per "sostenere la tutela e la valorizzazione dei carnevali storici con riconosciuta identità culturale al Fondo (con altri 3 milioni) per "sostenere la realizzazione di festival di spettacolo dal vivo, nei diversi linguaggi, anche interdisciplinari, del teatro, della danza e della musica, del circo e di sostenere il settore dei cori e delle bande musicali". Per il sostegno di "manifestazioni culturali identitarie" viene poi istituito un altro Fondo ad hoc con 1 milioni di euro. Infine, arrivano il comitato 'Neapolis2500', con un contributo di 1 milione, "per celebrare la storia, la cultura e l'arte della città di Napoli", nella ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell'antica Neapolis; un contributo da 1 milione alla Fondazione La Quadriennale di Roma per la diciottesima esposizione quadriennale d'arte nella capitale; e un contributo di 3 milioni a Gorizia per gli eventi nell'ambito della capitale europea della cultura 2025


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