#RADIOFESTIVAL: Brunori Sas racconta il Festival di Sanremo giorno per giorno su Non Stop News

#RADIOFESTIVAL: Brunori Sas racconta il Festival di Sanremo giorno per giorno su Non Stop News Photo Credit: Chiara Mirelli
10 febbraio 2025, ore 09:44
Il cantautore racconta il suo Festival di Sanremo alla prima radiovisione d’Italia.

In gara al Festival di Sanremo con il brano L’albero delle noci, Brunori Sas sarà ogni giorno ospite di Non Stop News su RTL 102.5, dove condividerà il suo percorso di avvicinamento alla kermesse. Stamattina, in attesa del debutto sul palco dell’Ariston, il cantautore ha chiacchierato con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, raccontando le emozioni e le sensazioni che lo accompagnano nei momenti che precedono la competizione. «Domani si entrerà nel vivo del Festival di Sanremo. Fin qui tutto bene, c’è una bella energia. Sono arrivato ieri e, per il momento, mi sto godendo questa giostra. Le persone sono già prese da un’adrenalina contagiosa. Come cantautore, devo anche osservare oltre a essere osservato, quindi prendo spunto e mi diverto».
“UN BRANO CHE PARLA DI LUCI E OMBRE DELLA GENITORIALITÀ”
La canzone che Brunori Sas porterà sul palco dell’Ariston, L’albero delle noci, esplora il tema dell’amore nelle sue molteplici sfaccettature, soffermandosi in particolare sulla genitorialità in tutte le sue forme.
«È una canzone d’amore anche questa, che ha a che fare con vari livelli. Parla di paternità con luci e ombre, nel senso di gioia e di inquietudine. Penso che chi vive la genitorialità la viva come una sorpresa, come un amore che non chiede nulla in cambio, un amore per cui non c’è niente da dare in cambio. E c’è pure l’inquietudine, perché tutto questo amore si fatica a sostenerlo e, allo stesso tempo, c’è la paura di ciò che può accadere. Ho cercato di raccontare le varie sfaccettature di un amore così grande».
IL PARERE DELLA CRITITCA
Tra tutti i brani ascoltati in anteprima dalla stampa, quello di Brunori Sas ha già conquistato la critica, che lo ha inserito tra i più interessanti del Festival. Inoltre, l’Accademia della Crusca gli ha assegnato un 9, votandolo come miglior testo. «È andata molto bene, sono molto contento. Il parere della Crusca mi ha fatto ricevere anche i complimenti dei miei professori del liceo, che di complimenti non ne hanno mai fatti. Sono contento perché ho lavorato tanto su questo disco, oltre che su questo pezzo. È chiaro che, per chi fa questo mestiere, è un orgoglio quando c’è un riconoscimento rispetto al lavoro che si fa, soprattutto se riguarda i testi, nel mio caso».