Boom della radiovisione, secondo uno studio del Censis in Italia la guardano 19 milioni di persone

Boom della radiovisione,  secondo uno studio del Censis in Italia la guardano 19 milioni di persone

Boom della radiovisione, secondo uno studio del Censis in Italia la guardano 19 milioni di persone


18 marzo 2021, ore 14:25 , agg. alle 14:51

Presentato a Roma un rapporto del Censis: negli ultimi dodici mesi il numero di fruitori della radiovisione è cresciuto dell'8%; grande protagonista RTL 102.5

Sono 19 milioni gli italiani che seguono programmi radiofonici in formato video attraverso lo schermo della tv, dello smartphone o di un personal computer. Di nascita di un nuovo media. la radiovisione, parla il Censis nella sua ricerca, nell'ultimo anno gli spettatori dei canali televisivi della radio, in un giorno medio, sono aumentati dell'8%. Dati positivi sulla scia del successo di sempre della radio, ascoltata fedelmente da oltre 41 milioni di italiani. E sul fronte radiovisione si conferma protagonista RTL 102.5, che è stata pioniera di questo nuovo modo di diffondere la radio. 


LA RADIO CAMBIA PELLE E STA AL PASSO COI TEMPI

La radio è riuscita a rigenerarsi, grazie all'incrocio con gli altri media e sintonizzandosi sui nuovi stili di vita degli italiani. Durante il primo lockdown il 30,5% degli italiani si è informato almeno una volta al giorno attraverso la programmazione radiofonica e nelle lunghe settimane di reclusione casalinga il 30% dei radioascoltatori ha dedicato più tempo all'ascolto in casa rispetto al periodo ante Covid. L'85% degli italiani promuove la crossmedialità del mezzo radiofonico, cioè la capacità di fruizione attraverso diversi strumenti in ogni momento e in ogni luogo.  E la cara vecchia radio resta il mezzo di comunicazione più longevo e preparato ad affrontare le sfide del futuro, come dimostra il boom della radiovisione. Inoltre la radio si è confermato il media più diffuso sui social, grazie alla sua immediatezza e alla sua agilità. 

LA RADIOVISIONE, TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Questa mattina a Roma hanno presentato i dati della ricerca "La transizione verso la radiovisione" Massimiliano Valerii, Direttore generale del Censis e Anna Italia, ricercatrice del Censis, quest'ultima ha sottolineato che "la radio ha attraversato il guado della modernità con la radiovisione e il pubblico l'ha seguita". La radio è stata capace di rigenerarsi nelle modalità di fruizione e nei contenuti mantenendo la sua capacità di stare dentro le vite degli italiani e di avere un contatto diretto con il suo pubblico rendendolo partecipe e protagonista. Sono intervenuti Roberto Arditti, Direttore Editoriale Formiche; Emilio Carelli e Maurizio Gasparri, entrambi i parlamentari sono nella Commissione parlamentare di vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi; Davide Giacalone, Editorialista di Rtl 102.5.


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