07 febbraio 2023, ore 17:30
Il padre non accettava che la giovane avesse una relazione sentimentale con un italiano. Ad allertare le forze dell'ordine proprio il fidanzato che non riusciva a mettersi in contatto con lei
Una vicenda drammatica che per i contorni ricorda quella di Saman Abbas, ma che per fortuna non ha avuto un epilogo tragico. La giovane di 20 anni, di origini bengalesi che da anni vive a Stresa, in provincia di Verbania-Cusio- Ossola, è stata salvata dall'intervento dei carabinieri e ora potrà vivere liberamente la sua relazione sentimentale con il ragazzo italiano che si è scelta ma che il padre disapprovava.
Segregata, picchiata e lasciata senza cibo dal padre
La vicenda si è consumata a Stresa, cittadina sul lago Maggiore e i protagonisti sono tutti di origini bengalesi, tranne il giovane fidanzato della ragazza, un 23 enne residente a Milano, che ha contattato i carabinieri dopo giorni in cui non riusciva a mettersi in contatto con la fidanzata ventenne. Il ragazzo ha spiegato ai carabinieri che il rapporto sentimentale con la giovane era ostacolato dal padre 52 enne della ragazza poiché probabilmente aveva già combinato un fidanzamento con un'altra persona in Bangladesh. Raggiunta l'abitazione, i militari sono riusciti a convincere non senza fatica l'uomo ad aprire la porta e hanno chiesto dove fosse la figlia. Il 52enne ha risposto che non era presente poiché si trovava nel loro paese d'origine con la madre. Ma mentre i carabinieri insistevano, convinti che la ragazza fosse in casa, hanno avvertito distintamente colpi battuti su una porta. I carabinieri hanno subito aperto la porta chiusa a chiave dall'esterno, constatando la presenza della figlia dell'uomo con evidenti segni di percosse. La ragazza è stata accompagnata subito presso il pronto soccorso dell'ospedale di Verbania. Ai carabinieri la giovane ha raccontato che il padre, scoperta la sua relazione con il ragazzo di Milano da lui non approvata, l'aveva rinchiusa nella sua stanza da oltre 4 giorni, picchiandola ripetutamente e privandola del cibo e anche della possibilità di andare autonomamente in bagno. Così l'arrivo dei carabinieri in casa le è sembrato la fine di un incubo nel quale aveva temuto seriamente per la sua vita. Nel frattempo anche il fidanzato della ragazza era giunto a Stresa da Milano. Il padre della ragazza è stato dichiarato in arresto per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. In casa erano presenti anche altri due figli dell'uomo, minorenni, che sono stati poi affidati ai servizi sociali di Verbania.