13 settembre 2018, ore 16:39 , agg. alle 17:16
L'ordine ai provider dalla Procura di Milano riguarda video con la pratica di auto-soffocamento
La Procura di Milano ha disposto 'il sequestro preventivo e d'urgenza dei siti dove vengono pubblicati video, tutorial e messaggi' che il 14enne ha guardato prima di impiccarsi. Il sequestro e' disposto 'mediante ordine agli internet service provider di inibire e rimuovere' i video con la pratica di auto-soffocamento. L'inchiesta e' per istigazione al suicidio. Potrebbe essere morto per un gioco diffuso in rete il 14enne trovato impiccato nella sua cameretta il 6 settembre scorso a Milano. In un primo momento si era pensato al suicidio di un adolescente, ma dagli accertamenti sul pc e sullo smartphone del ragazzo sarebbe emerso che il 14enne si era collegato a siti web con tutorial per praticare il 'blackout', una sorta di gioco del soffocamento che spinge a privarsi dell'ossigeno per periodi sempre più prolungati.