Raggiunte le 500mila firme per il referendum sulla Cannabis legale
Raggiunte le 500mila firme per il referendum sulla Cannabis legale
18 settembre 2021, ore 11:56
Il quesito referendario propone di intervenire sia sul piano penale che su quello amministrativo rispetto alle sanzioni attualmente previste
Superate le cinquecentomila firme nella raccolta a favore della proposta di referendum sulla cannabis. La cifra del mezzo milione di sottoscrittori è quella necessaria affinché il quesito referendario possa arrivare al voto nella primavera del prossimo anno. Il traguardo viene raggiunto dopo sette giorni dal lancio della raccolta: "Un risultato straordinario" ha commentato il comitato organizzatore, "ma non sorprendente. Da tempo era necessario un intervento sul tema della cannabis". Gli organizzatori, tra cui anche le associazioni Luca Coscioni, Società della Ragione, Antigone, Meglio Legale e forum droghe e i partiti +Europa, Radicali italiani e Possibile, hanno sottolineato come la firma digitale sia stata determinante per raggiungere in poco tempo l'obiettivo: "Questo referendum è la prima raccolta firme italiana tenutasi interamente online".
La raccolta firme
"La velocità della mobilitazione conferma la voglia di cambiamento sulla cannabis", dichiara il comitato organizzatore, "ma anche di partecipazione alle decisioni su questioni che ci toccano personalmente". Gli stessi organizzatori chiedono ora ulteriore sostegno per collezionare un ulteriore 15% di firme con l'obiettivo di guadagnare la certezza di poter depositare il referendum alla Corte di Cassazione il trenta settembre prossimo. "Il grande afflusso di richieste sul portale ha a volte rallentato la raccolta" dichiarano ancora. "Il Comitato si scusa dei problemi eventualmente incontrato e invita a tentare nuovamente la firma".
Il quesito referendario
Come da indicazione sul sito web del comitato promotore, il quesito referendario ha il duplice obiettivo di intervenire sia sul piano della rilevanza penale che su quello delle sanzioni amministrative correlate a una gamma di condotte in materia di droghe. Si propone anzitutto di depenalizzare la condotta di coltivazione di qualsiasi sostanza, ad eccezione della detenzione, della produzione e della fabbricazione di tutte quelle sostanze utilizzate per usi che non siano personali. Il quesito si propone quindi di eliminare la pena detentiva per qualsiasi condotta illecita relativa alla Cannabis, con eccezione dell'associazione finalizzata al traffico illecito. Sul piano amministrativo, infine, il quesito propone di eliminare la sanzione della sospensione della patente di guida attualmente destinata a tutte le condotte finalizzate all’uso personale di qualsiasi sostanza stupefacente o psicotropa.