Raid israeliano su un campo profughi a Rafah. Almeno quaranta i morti, centinaia i feriti

Raid israeliano su un campo profughi a Rafah. Almeno quaranta i morti, centinaia i feriti

Raid israeliano su un campo profughi a Rafah. Almeno quaranta i morti, centinaia i feriti   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


27 maggio 2024, ore 13:15

L'esercito fa sapere di aver ucciso due esponenti di Hamas. Ma il procuratore militare ha aperto un'inchiesta. "Hamas è un conto, il popolo palestinese un altro" dice il Ministro Crosetto

Il raid su una zona umanitaria, un campo profughi a Tal Al Sultan, nell'area di Rafah, a sud della Striscia. Sono almeno 40 i morti, 180 i feriti. Una strage per cui Hamas ha chiamato i palestinesi a insorgere. L’esercito israeliano ha fatto sapere che nell’operazione sono stati uccisi due alti comandanti dei miliziani "Si tratta di Yassin Rabia comandante della leadership di Hamas in Cisgiordania e Khaled Nagar, un alto esponente della fazione sempre in Cisgiordania". Ma il procuratore generale militare di Israele Yifat Tomer Yerushalmi ha aperto un’inchiesta su quello che ha definito “un grave incidente”, spiegando che finora la Polizia militare ha aperto 70 indagini per sospetti "incidenti criminali" durante la guerra. Un attacco che secondo il Ministero degli Esteri del Qatar potrebbe mettere a rischio i negoziati che dovevano riprendere domani Al Cairo.

MSF, "NOTTE DI SANGUE"

Nell’area colpita, solo lo scorso 15 maggio era stato aperto un Centro per la stabilizzazione per pazienti con traumi supportato da Medici Senza Frontiere, per stabilizzare le persone ferite e poi trasferirle nei pochi ospedali rimasti. "Siamo inorriditi, quello che è successo dimostra ancora una volta che nessun luogo è sicuro a Gaza" ha detto Gaia Giletta, infermiera di Medici Senza Frontiere, aggiungendo che l'organizzazione umanitaria continua a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo. 

LE REAZIONI ITALIANE

Dure le reazioni dall’italia. Per il Ministro della Difesa Guido Crosetto "siamo di fronte ad una situazione sempre più difficile" e la violazione dei diritti "di uomini, donne e bambini" non è più giustificabile. "Ho l'impressione che Israele stia seminando un odio che coinvolgerà figli e nipoti" continua Crosetto "Hamas è un conto, il popolo palestinese è un altro. Dovevano discernere tra le due cose e fare una scelta più coraggiosa dal punto di vista democratico". Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che l'Italia è contraria all'operazione militare a Rafah, aggiungendo che "Hamas sta usando Rafah per creare ulteriore problemi, attirando Israele dentro una trappola mediatica"


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