Raid sulla tregua, con scambio di accuse. Secondo Kiev Putin mobilita altri 500mila russi. Si stringe la morsa sui crimini di guerra, summit a Londra
08 gennaio 2023, ore 08:00
La tregua unilaterale annunciata da Mosca per il Natale ortodosso è stata rotta dai raid e dalle accuse reciproche. Intanto Zelensky sanziona 119 celebrità russe e sospende la cittadinanza a 13 sacerdoti filorussi. Mosca reagisce "E' satanismo" dice la portavoce del ministero degli esteri Zacharova
La tregua di Natale non ha retto e sulle responsabilità è scattato lo scambio di accuse tra Kiev e Mosca. Il presidente ucraino Zelensky nel frattempo ha sanzionato 119 celebrità russe che hanno sostenuto la guerra, tra cui il filosofo Alexander Dugin e il caporedattore del canale televisivo Russia Today Margarita Simonyan. Sempre il leader di Kiev ha tolto la cittadinanza a 13 sacerdoti per "propaganda filorussa" scatenando le ire russe, a reagire è stata la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova che ha definito "satanismo" la decisione di Zelensky. L'intelligence militare ucraina ha fatto sapere che Putin è pronto a ordinare la mobilitazione di ben 500.000 coscritti, in aggiunta ai 300.000 richiamati a ottobre. Dalla sua Kiev può contare sui nuovi aiuti militari in arrivo dai partner occidentali, come Stati Uniti, Germania e Francia. Anche l'Italia si appresta a fare la propria parte con il sesto decreto - il primo del Governo Meloni - che potrebbe vedere la luce nelle prossime settimane. All'orizzonte non si vede ancora l'auspicata fine delle ostilità e Londra accelera il piano per una conferenza internazionale sui crimini di guerra in Ucraina, da tenersi a marzo, poco dopo il primo anniversario del conflitto che ha sconvolto l'Europa.
ZELENSKY, TREGUA FALSA
Il mondo è stato ancora una volta in grado di vedere oggi quanto siano false le parole di qualsiasi livello che provengono da Mosca. I russi hanno parlato di un presunto cessate il fuoco ma la realtà è che i proiettili russi hanno colpito di nuovo Bakhmut e altre postazioni ucraine. Solo l'espulsione degli invasori dalla terra ucraina significherà il ripristino della sicurezza e della pace. Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale, ieri, quasi allo scadere della "tregua" annunciata da Mosca.
PATRIARCA KIRILL A FIGLI DEI MILITARI, AMATE LA PATRIA E SIATE PRONTI A DIFENDERLA
Amate la patria e siate pronti a difenderla anche con il sacrificio. Lo ha detto il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill nel corso di una cerimonia nella cattedrale di Cristo Salvatore in occasione del Natale ortodosso, alla quale erano presenti anche i figli dei militari impegnati nell''operazione speciale' in Russia. "Vorrei augurare a tutti noi di amare la nostra Patria, il nostro popolo. Questo è il tipo di amore che spesso richiede sacrificio, come accade oggi sul campo di battaglia - ha detto Kirill - Siate sempre pronti ad amare la Patria e a difenderla".
KIEV CREATA MAPPA INTERATTIVA PER ZONE MINATE
In Ucraina una mappa interattiva delle aree minate, per individuare i luoghi potenzialmente pericolosi, è a disposizione di tutta la popolazione sul sito web del servizio di emergenza statale. Lo riporta l'agenzia Unian spiegando che la mappa mostra tutti i luoghi dove sono già stati trovati oggetti esplosivi o è probabile che vengano trovati. Per ognuno di questi luoghi è indicato il livello di pericolo. Il servizio di emergenza statale esorta gli ucraini a utilizzare la mappa quando pianificano - scrive l'Unian - i loro percorsi nei territori che sono stati teatro dei combattimenti.