Rapporto su clero e pedofilia a Monaco, Ratzinger cambia versione sul caso più contestato
Rapporto su clero e pedofilia a Monaco, Ratzinger cambia versione sul caso più contestato
24 gennaio 2022, ore 14:00
Benedetto XVI ha riferito di essere stato presente a una riunione in cui si è parlato di un prete pedofilo. Ma in quel contesto nulla venne deciso in merito a un nuovo incarico per il sacerdote
Benedetto XVI corregge una sua precedente dichiarazione sul rapporto tra clero e pedofilia in Germania, messo a punto da uno studio legale e su cui sta indagando la procura di Monaco, per presunti abusi sessuali, commessi su minori nell'Arcidiocesi bavarese, tra il 1945 e il 2019. Il rapporto ha chiamato in causa anche il Papa Emerito, per 4 casi in cui Ratzinger non sarebbe intervenuto quando era arcivescovo di Monaco. Oggi, a sorpresa, è arrivata una precisazione che riguarda il caso più contestato, che ha coinvolto, indirettamente, Joseph Ratzinger.
Rapporto di Monaco, il Papa Emerito cambia versione
Ratzinger, contrariamente al suo precedente resoconto, ha fatto sapere di aver preso parte alla riunione dell'Ordinariato il 15 gennaio 1980. Durante quella riunione si trattò il caso di un prete della diocesi di Essen, ritenuto responsabile di abusi ai danni di alcuni adolescenti, giunto a Monaco per sottoporsi a delle terapie riabilitative. Benedetto XVI ha spiegato, riferendosi al fatto di aver detto che era assente, che l'errore non è stato commesso in malafede, poiché si è trattato di uno sbaglio nell'elaborazione editoriale della sua affermazione. Il Papa Emerito si è detto molto dispiaciuto per l’inconveniente e si è scusato. E’ stato, comunque, specificato che nell'incontro del gennaio 1980 non era stata presa alcuna decisione, in merito a un incarico pastorale da assegnare al sacerdote arrivato a Monaco, poiché si era parlato solo di trovare una sistemazione per il prete, durante il trattamento terapeutico in Baviera.
Ratzinger sta visionando il rapporto sulla pedofilia
"Il papa emerito Benedetto XVI si è fatto inviare lo stesso giorno, in cui è stato diffuso, il rapporto dallo studio legale di Monaco Westpfahl Spilker Wastl. Attualmente sta leggendo con attenzione le dichiarazioni ivi contenute, che lo riempiono di vergogna e dolore per le sofferenze inflitte alle vittime. Anche se cerca di leggerlo velocemente chiede la vostra comprensione che a causa della sua età e salute, ma anche per le grandi dimensioni, ci vorrà del tempo per leggerlo per intero. Poi ci sarà un commento sulla relazione". Così il segretario personale di Joseph Ratzinger, mons. Georg Gaenswein. In merito all’affermazione di Ratzinger relativa alla riunione in cui poi è risultato essere presente, Gaenswein ha aggiunto: “Nulla venne deciso in merito all'incarico pastorale del sacerdote, la dichiarazione del Papa Emerito da un punto di vista oggettivo rimane corretta, come documentato dagli atti”.