
Ravasi, il Papa comunica anche nel silenzio: la comunicazione va oltre le parole Photo Credit: agenzia fotogramma
26 marzo 2025, ore 15:15 , agg. alle 17:34
Il Cardinale Ravasi sottolinea come la comunicazione vada oltre le parole. Anche il silenzio e i gesti possono trasmettere messaggi profondi, come dimostra Papa Francesco nel suo Pontificato
Il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura, ha parlato del valore della comunicazione non verbale in un’intervista a Il Messaggero. Secondo Ravasi non servono sempre le parole per trasmettere un messaggio: uno sguardo, un gesto o anche il silenzio possono dire moltissimo. “È possibile comunicare tantissimo nonostante forti impedimenti personali”, sostiene Ravasi.
Un esempio concreto è stato il pollice alzato di Papa Francesco dal balcone del Policlinico Gemelli prima di tornare a Santa Marta. Un gesto semplice ma carico di significato e che ha rassicurato i fedeli sulle sue condizioni.
Papa Francesco e la forza di mostrarsi senza paura
Il Pontefice, sottolinea Ravasi, non ha mai nascosto le sue difficoltà fisiche. Da quando è costretto a usare la sedia a rotelle, ha continuato a svolgere il suo ministero senza paura di mostrarsi fragile. Ha incontrato persone, predicato e portato avanti il suo impegno, dimostrando che i limiti fisici non fermano la volontà e la fede.
Il Cardinale ha paragonato il Papa agli atleti paralimpici, che con le loro disabilità esprimono carattere, determinazione, animo e forza di volontà, definendo questi stessi atleti come “spiriti in movimento”. Anche ora, mentre fatica a parlare, il Pontefice trasmette messaggi attraverso la sua presenza e i suoi gesti.
Anche se in questo momento le sue condizioni lo limitano, Ravasi è certo che Papa Francesco continuerà a trasmettere il suo messaggio, anche solo con la forza del silenzio.
Il precedente di Giovanni Paolo II
Non sarebbe la prima volta che un Papa affronta il ministero con problemi fisici. Anche Papa Giovanni Paolo II, negli ultimi anni della sua vita, ha comunicato più con i gesti che con le parole. Questo suo esempio dimostra che la forza di una persona che è punto di riferimento su un piano spirituale non dipende solo da come parla, ma anche dalla sua capacità di farsi sentire vicino in altri modi.
Le condizioni di salute del Papa
Attualmente, Papa Francesco è in convalescenza a Santa Marta, seguito 24 ore su 24 dall’équipe medica della Direzione Sanità e Igiene del Vaticano. Prosegue con terapie farmacologiche, fisioterapia motoria e respiratoria. Durante la notte riceve ossigeno ad alti flussi, mentre di giorno l’uso delle cannule varia in base alle sue condizioni. Concelebra comunque la Messa nella cappella e, secondo i medici, non è in pericolo di vita.
Il futuro impegno del Papa
Domenica l’Angelus sarà diffuso ancora in forma scritta, come confermato dalla Sala Stampa Vaticana. Per i riti della Settimana Santa e della Pasqua che si avvicinano,non ci sono ancora decisioni definitive. Si valuterà giorno per giorno in base ai miglioramenti del Pontefice e alle indicazioni dei medici.