Raz Degan, Metà dei soldi dell'Isola alla Siria
15 aprile 2017, ore 07:00
Il vincitore del reality racconta la sua esperienza da naufrago a Verissimo
A Verissimo Raz Degan racconta, nella sua prima intervista tv da vincitore de "L’Isola dei Famosi", la sua esperienza da naufrago. Parlando della visita sull’isola della sua ex compagna Paola Barale, l’attore israeliano dichiara: “Io mi sono trovato in una dinamica inaspettata, dovevo aggiustare il tiro e non avevo confronti con l’esterno. Quando è arrivata Paola mi ha dato la conferma che non stavo sbagliando, lei sapeva realmente come stavo”. E aggiunge: “Ringrazio la bionda con tutto l’affetto del mondo, alla quale va in gran parte il merito di questa esperienza. La notte passata sull’isola con Paola è stata una boccata d’aria sana, prima stavo in apnea". L'attore e regista ha deciso di devolvere metà del suo montepremi ai bambini della Siria. A tal proposito confida: "Sono cresciuto ai confini della Siria, in un posto in cui era impossibile sognare. Io sono riuscito a sognare e a rendere un sogno la mia vita".
Protagonista in studio di una sorta di ‘Uno contro Tutti’, ricordando le prime settimane in Honduras, Raz racconta: “All’inizio non sapevo nemmeno dove fossi. Fino alla terza settimana ero convinto di fare un programma che si chiama ‘Survivor’. Non sapevo cosa fosse un ‘confessionale’ e non capivo perché dovessi fare dei giochi”.
Raz resta fedele a se stesso e dice ai suoi ex compagni: “Non eravate facili da digerire, io ero uno ma voi eravate in tanti. Ogni vostro insulto mi ha reso più forte. All’inizio del percorso - prosegue - ho cercato di condividere con voi tutto, insegnarvi a pescare, costruire un riparo, scaldarvi, ma mi sono sentito sputato via dal gruppo in maniera clamorosa e me ne sono andato via, preferendo la mia integrità. Inizialmente io posso passare per marziano, ma i marziani eravate voi. Il mio rimpianto – aggiunge scherzando - è stato quello di non avervi legato a un albero. Da casa avrei fatto il tifo per il paguro”.
E a Moreno, con il quale Raz ha avuto i conflitti più aspri dice: “Caro Moreno con la visibilità arriva anche la responsabilità. Non abusare del tuo talento e sappi che prendere le botte non significa fallire ma imparare qualcosa nella vita”.
Allo stesso tempo Raz riconosce almeno un merito ai suoi ex compagni di avventura dicendo: “Loro mi hanno spinto mentalmente a contemplare la vita in un altro modo, cercando di convertire certe sensazioni negative in altro. Facevano parte del percorso che mi ha dato la forza di andare avanti”.
Pace fatta con Eva Grimaldi e nessuna rivalità con Stefano Bettarini, del quale Raz dice: “Non c’è mai stata competizione tra noi e Stefano è maturato molto come conduttore”.
Raz resta fedele a se stesso e dice ai suoi ex compagni: “Non eravate facili da digerire, io ero uno ma voi eravate in tanti. Ogni vostro insulto mi ha reso più forte. All’inizio del percorso - prosegue - ho cercato di condividere con voi tutto, insegnarvi a pescare, costruire un riparo, scaldarvi, ma mi sono sentito sputato via dal gruppo in maniera clamorosa e me ne sono andato via, preferendo la mia integrità. Inizialmente io posso passare per marziano, ma i marziani eravate voi. Il mio rimpianto – aggiunge scherzando - è stato quello di non avervi legato a un albero. Da casa avrei fatto il tifo per il paguro”.
E a Moreno, con il quale Raz ha avuto i conflitti più aspri dice: “Caro Moreno con la visibilità arriva anche la responsabilità. Non abusare del tuo talento e sappi che prendere le botte non significa fallire ma imparare qualcosa nella vita”.
Allo stesso tempo Raz riconosce almeno un merito ai suoi ex compagni di avventura dicendo: “Loro mi hanno spinto mentalmente a contemplare la vita in un altro modo, cercando di convertire certe sensazioni negative in altro. Facevano parte del percorso che mi ha dato la forza di andare avanti”.
Pace fatta con Eva Grimaldi e nessuna rivalità con Stefano Bettarini, del quale Raz dice: “Non c’è mai stata competizione tra noi e Stefano è maturato molto come conduttore”.