Razzo cinese in caduta incontrollata e intanto Nasa ed Esa simulano l'impatto di un asteroide
04 maggio 2021, ore 09:00 , agg. alle 09:36
Un relitto spaziale che cade in modo incontrollato sulla Terra solo a un anno da un episodio simile e un asteroide, che per fortuna non esiste, che minaccia di cadere sulla Terra nell'arco di sei mesi
Un razzo incontrollato
Un relitto spaziale che cade in modo incontrollato sulla Terra solo a un anno da un episodio simile e un asteroide, che per fortuna non esiste, che minaccia di cadere sulla Terra nell'arco di sei mesi: il primo è un evento reale, che a metà della prossima settimana potrebbe tradursi in una pioggia di frammenti in un'area ancora imprecisata della Terra; il secondo è una simulazione, fondamentale per prepararsi ad affrontare un'eventuale emergenza planetaria come potrebbe essere l'impatto di un asteroide sul nostro pianeta. In entrambi i casi 'prepararsi' è la parola d'ordine. Lo stanno facendo i ricercatori che nei prossimi giorni continueranno a seguire le orbite percorse dallo stadio principale del razzo cinese Lunga Marcia 5B che il 29 aprile aveva portato in orbita il nucleo della stazione spaziale cinese e che ora sta cadendo in modo incontrollato verso la Terra.
Era già successo lo scorso anno
È una storia che si ripete, visto che nel 2020 il componente analogo dello stesso modello del più grande razzo cinese è andato in pezzi nell'impatto con l'atmosfera e i frammenti sono caduti su alcuni villaggi dell'Africa occidentale. Nel 2018 era stata la vecchia stazione spaziale cinese a piroettare verso la Terra tenendo tutti col fiato sospeso. Segnalata da diversi siti internazionali, la notizia della caduta fuori controllo dello stadio del razzo è stata confermata da Luciano Anselmo, dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti-Cnr) di Pisa. Il fatto è, rileva Anselmo, che "dopo il lancio lo stadio del razzo è stato abbandonato nell'orbita e non da' più segni di vita". Si comporta cioè come un "veicolo passivo" e l'unica influenza che subisce è "il freno dell'atmosfera, che lo sta facendo ricadere vero la Terra". Ad avvalorare i sospetti della caduta incontrollata c'è l'orbita, "analoga sia a quella percorsa nel 2020 dal suo predecessore e nel 2018 dal prototipo della vecchia stazione spaziale cinese. Attualmente - osserva - la caduta potrebbe avvenire nella fascia compresa fra 41,5 gradi a Nord e 41,5 gradi a Sud, e che comprende anche l'Italia centrale e meridionale". È presto però per trarre qualsiasi conclusione in quanto l'orbita potrebbe subire delle variazioni. "Il rientro - osserva l'esperto - è probabile a metà della prossima settimana, con un'incertezza di alcuni giorni".
Le altre minacce
Nel frattempo ci si prepara anche ad altre minacce che arrivano dal cielo, come hanno fatto gli esperti di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) nell'affrontare il finto asteroide 2021PDC, distante 57 milioni di chilometri e con il 5% di probabilità di colpire la Terra intorno al 20 ottobre 2021. Nella simulazione, organizzata nell'ambito della Conferenza sulla difesa planetaria dell'Accademia internazionale di Aeronautica, tutti i partecipanti hanno cominciato a ricevere continui aggiornamenti sull'asteroide, la sua posizione, le sue dimensioni, la probabile area d'impatto sulla Terra. "Ogni volta che partecipiamo a un esercizio simile - ha detto Lindley Johnson, della difesa planetaria della Nasa - impariamo di più sui principali attori nell'eventualità di un impatto disastroso, capiamo chi ha bisogno di sapere che cosa e quando".
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