14 agosto 2023, ore 11:30 , agg. alle 17:24
Laureato in economia, ligure d'origine, Gianluigi De Marchi è l'uomo dei record: vanta il maggior numero di lettere pubblicate sui giornali
Cara lettera, quanto mi manchi! Un tempo si scrivevano "fiumi di parole", come direbbero i Jalisse. Oggi ci si dedica solo ai post sui social e ai messaggi sullo smartphone. Ma c'è chi continua a scrivere proprio come un tempo, ottenendo addirittura un record formidabile. Gianluigi De Marchi, ligure d'origine (ma trapiantato a Pino Torinese) ha 79 anni, una laurea in Economia, una figlia, due nipoti: è lui l'uomo italiano che da sempre scrive lettere ai giornali. La passione per la scrittura lo accompagna da molti anni ed è per questo che si aggiudica un Guinness senza precedenti.
FIERO DEL SUO RECORD
L'uomo dei record, che in passato ha lavorato in Borsa e in banca, viene intervistato da La Stampa. De Marchi va fiero del record settimanale di lettere inviate ai giornali e racconta ogni dettaglio di questo primato. «Perché quello annuale, più di cinquecento lettere, è inattaccabile e appartiene, se non sbaglio, a un signore indiano. Anche quello mensile, 48, era fuori portata. Invece quello settimanale l'ho conquistato, polverizzando il record precedente di dieci lettere in una settimana […] », dice al quotidiano torinese.
"NON SONO UN GRAFOMANE"
Non si definisce un grafomane, ma soltanto un amante ed appassionato di lettere. Un grande sognatore, un uomo che con la scrittura riesce a comunicare sensazioni ed emozioni. Nella lunga intervista dà anche un consiglio a chi sogna di farsi pubblicare sui giornali. «Ne do tre. Primo: non essere prolissi. Massimo dieci-quindici righe, tre frasi. Secondo: essere briosi anche se si fa polemica. Niente pipponi. Terzo: variare argomenti e bersagli. Sparare sempre sugli stessi è da grafomani», svela. Insomma, si scrive sempre meno, ma c'è chi - in controtendenza, ama rispolverare la cara vecchia biro. La notizia di Gianluigi De Marchi sta facendo il giro della Rete regalando a tutti un po' di leggerezza.