Red Canzian ricorda Stefano D'Orazio: "L'ultima volta l'ho visto in studio da me, è stato il nostro ultimo abbraccio"
07 novembre 2020, ore 11:16 , agg. alle 11:33
Lo storico bassista dei Pooh su RTL 102.5: "Ho passato la notte al telefono con Roby e con gli altri, siamo tutti sconvolti per qualcosa che nessuno poteva immaginare. Faccio fatica a parlare"
La sua ultima fatica era stata "Rinascerò, rinascerai", il brano composto dall'amico di sempre Roby Facchinetti per Bergamo, martoriata dal Covid-19, per cui aveva scritto un testo sincero, commovente, pieno di fiducia e rispetto per chi stava soffrendo. Era stato ospite su RTL 102.5 in una lunga diretta dedicata proprio alla città lombarda. Stefano D'Orazio, storico batterista dei Pooh, è morto in ospedale a Roma ieri sera, all'età di 72 anni. Già malato, le sue condizioni sono peggiorate con il contagio da Covid.
Bobo Craxi: "Ho scritto la notizia di getto, come se fosse un messaggio in una bottiglia"
A dare la notizia, è stato l'amico di Stefano D'Orazio, Bobo Craxi, che questa mattina, ospite in Non Stop News su RTL 102.5, ha detto: "Ho scritto la notizia di getto, come se fosse un messaggio in una bottiglia. Stefano era un uomo molto preciso, sia nel suo lavoro di batterista che nella vita. Era un uomo di una educazione e di un garbo straordinari. Pur avendo ricevuto tanto dalla vita, a un certo punto ha voluto prendere uno spazio per sé, vivendo sempre e comunque una vita intensa. Voleva anche liberarsi da alcuni cliché, tenendo sempre presente di essere un Pooh. La sua indole era quella di scrivere, e ha unito la sua passione letteraria a quella musicale, rimanendo sempre inchiodato al suo talento, all'organizzare la vita degli altri. Negli ultimi anni ha sofferto ma è anche stato accompagnato da una grande donna che gli ha dato tanta vita. Stefano aveva un canestro di buone parole per tutti".
Red Canzian: "Era venuto in studio da me a giugno, è stato l'ultimo nostro abbraccio"
Ospite in Non Stop News, questa mattina, anche Red Canzian, storico bassista dei Pooh, che ha ricordato l'amico e collega Stefano D'Orazio. "Era venuto in studio a Milano da me a giugno - ha raccontato -. Stavo preparando uno spettacolo, avremmo cantato virtualmente insieme. È stata l'ultima volta che ci siamo abbracciati, purtroppo da lontano, ma mai avrei immaginato che sarebbe finita così. Ho passato la notte al telefono con Roby e con gli altri, siamo tutti sconvolti per qualcosa che nessuno poteva immaginare. Faccio fatica a parlare. Era una persona così per bene, così onesta con sé stessa da avere il coraggio di dirsi cosa pensava di sé. Mi piacerebbe che venisse ricordato il suo estremo entusiasmo, la passione e la cura che metteva nel lavoro. È sempre stato generoso e sempre dentro al suo sogno, fino a quando, con altrettanta onestà, si è reso conto di aver dato tutto e di non voler continuare. Quando arrivavo negli stadi per un concerto, lui era già lì a controllare che fosse tutto in ordine. Nessuno potrà dire mezza parola su di lui se non una buona parola. Non ho perso un collega, ho perso un fratello, un pezzo della mia vita".