Regno Unito, pensavano fosse morto, un 35enne è rimasto nascosto nei boschi per cinque anni
Regno Unito, pensavano fosse morto, un 35enne è rimasto nascosto nei boschi per cinque anni
04 agosto 2020, ore 16:48
La storia di Ricardas Puisys, 35 anni, lituano arrivato in Inghilterra nel 2012, ritrovato vivo dopo cinque anni: si era costruito un rifugio fra i rovi di un bosco del Cambridgeshire, una contea dell’Inghilterra orientale
Era scomparso cinque anni fa, i primi sospetti avevano subito fatto pensare a un assassinio. Nessun colpevole, tanto che il presunto assassino, interrogato a poche ore dall’arresto, era stato liberato per insufficienza di prove. La storia di Ricardas Puisys, 35 anni, lituano arrivato in Inghilterra nel 2012, aveva colpito tutti. La svolta è arrivata nelle scorse ore, con il ritrovamento dell’uomo: vivo. Durante questi cinque anni, si era costruito un rifugio fra i rovi di un bosco del Cambridgeshire, una contea dell’Inghilterra orientale. Ha vissuto lì per tutti questi anni, forse da solo, fino al ritrovamento da parte della polizia, avvenuto ieri sera.
L’ipotesi della riduzione in schiavitù
Nessun omicidio, dunque, come ipotizzato in un primo momento dagli inquirenti. Resta il fatto che Puisys potrebbe essersi nascosto nel bosco per fuggire da qualcuno, anche se su questi punti c’è ancora molto su cui far luce. Secondo la polizia, l’ipotesi più accreditata è che l’uomo si sia dato alla fuga per scappare da una situazione di sfruttamento e di minacce. Potrebbe essere stato tenuto in schiavitù da un gruppo di trafficanti di esseri umani. Per gli inquirenti, questi ultimi potrebbero averlo obbligato a lavorare gratis in stabilimenti clandestini o in aperta campagna, lontano dunque dalle ricerche della polizia. Non sarebbe la prima volta che in Gran Bretagna si verificano episodi simili.
Nessuna traccia dal 2015
Del 35enne Ricardas Puisys si era persa ogni traccia il 26 settembre 2015 a Chatteris, cittadina situata nella contea di Cambridge. L’allarme era stato lanciato dall’azienda di prodotti alimentari per la quale lavorava l’uomo. In quel periodo, Puisys condivideva una casa con altri cittadini (e colleghi di lavoro) arrivati dalla Lituania. Era sera quando è scattata l’allarme: “Abbiamo avuto motivi per credere che qualcuno gli abbia fatto del male”, aveva detto l’ispettore di polizia Rob Hall, che ha sempre seguito il caso da vicino. Sulla delicata vicenda è stato subito aperto un fascicolo d’indagine per omicidio, più tardi il primo arresto di un uomo, poi rilasciato per assenza di prove. Poi, a distanza di quattro anni, era apparso un profilo Facebook di Ricardas Puisys, ma non è mai stato chiaro – nemmeno alla polizia – se ad aprirlo sia stato proprio il 35enne.
Il ritrovamento a cento chilometri da Londra
Poi il ritrovamento di Ricardas nella foresta, a circa cento chilometri da Londra. “Era in un’area di fitta boscaglia, molto ben celata dalla vista, deliberatamente nascosto e a quanto pare non aveva incontrato persone da molto tempo”, spiega l’ispettore. “Per più di cinque anni la sua sparizione è stata un completo mistero. Crediamo che abbia deciso di fuggire perché era stato vittima di un crimine, dopo essere stato precedentemente sottoposto a sfruttamento”. E’ incredibile come l’uomo sia sopravvissuto nonostante il freddo e l’assenza di cibo. Ora, per lui, si avvierà un periodo di affidamento ai servizi sociali.