Renato Vallanzasca esce dal carcere, accolta l'istanza di trasferimento in una Rsa

Renato Vallanzasca esce dal carcere, accolta l'istanza di trasferimento in una Rsa

Renato Vallanzasca esce dal carcere, accolta l'istanza di trasferimento in una Rsa   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


13 settembre 2024, ore 18:00

I giudici hanno riconosciuto il decadimento cognitivo dell'ex boss della mala milanese, in prigione da cinquantadue anni, condannato a 4 ergastoli

È affetto da una grave forma di decadimento cognitivo: per questo Renato Vallanzasca sarà trasferito dal carcere milanese di Bollate ad una struttura assistenziale. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano, accogliendo l’istanza di differimento della pena presentata dagli avvocati Corrado Limentani e Paolo Muzzi. L’ex boss della banda della Comasina, che ha segnato la storia della cronaca italiana, oggi ha 74 anni ed è detenuto da cinquantadue, condannato a scontare quattro ergastoli. Un fine pena mai per Vallanzasca, frutto di una lunghissima carriera criminale, fatta di omicidi e rapine, sequestri di persona e evasioni dal carcere. 

LA DIAGNOSI

Accertata la diagnosi di demenza per Vallanzasca, che aveva iniziato a mostrare segni di decadimento all'inizio del 2023. Negli ultimi mesi si è rapidamente aggravato e non sarebbe più autosufficiente, tra afasie, disorientamento, vari ricoveri e un atteggiamento scarsamente collaborativo, come spiegato in un'udienza dello scorso 10 settembre. Una condizione peggiorata dall'ambiente carcerario. "Le sue condizioni non gli fanno nemmeno capire il senso della pena" avevano messo nero su bianco i difensori. "Non c'è nessun impedimento perché accada" aveva sostenuto, parlando dell'ipotesi di spostare l'ex boss, l'avvocato Corrado Limentani, aggiungendo che "Vallanzasca non può essere considerato pericoloso, usufruisce di permesso premio ormai da due anni, e non ha nessun collegamento con la criminalità esterna. Penso che ci siano tutti gli strumenti per continuare la detenzione in un posto in cui malattia possa essere tenuta sotto controllo". Da qui la scelta del trasferimento, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, in una rsa della provincia di Padova.

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