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Renato Vallanzasca potrà uscire dal carcere per curarsi in una comunità

Renato Vallanzasca potrà uscire dal carcere per curarsi in una comunità

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Il tribunale di Sorveglianza ha accolto la richiesta dei suoi difensori

Renato Vallanzasca, uno dei più famosi criminali italiani, in carcere dal 1972 nonostante alcune evasioni, potrà nuovamente passare del tempo in una comunità di cura. Lo hanno confermato i suoi avvocati,  che avevano fatto reclamo al tribunale. Vallanzasca,74 anni, condannato a 4 ergastoli, è affetto da un decadimento cognitivo di tipo degenerativo che la detenzione sta aggravando e che potrebbe essere rallentato se adeguatamente trattato. Proprio la malattia era stata il motivo alla base della revoca dei permessi che gli avrebbero consentito di uscire dal carcere milanese di Bollate, dov’è detenuto. Il tribunale di sorveglianza ha invece deciso di accogliere il reclamo della difesa, che durante l’udienza preliminare di mercoledì la procuratrice generale aveva invece chiesto di respingere. Una relazione dei medici del carcere di Bollate, acquisita dagli avvocati della difesa, ha raccomandato cure «in un luogo esterno» e il trasferimento di Vallanzasca in un «ambito residenziale protetto». Gli avvocati hanno detto che presenteranno una nuova richiesta per la detenzione in una struttura adatta. Il caso di Vallanzasca non è isolato: la copertura terapeutica nelle carceri continua a essere scarsa, tra le altre cose a causa della carenza di personale e dell’eccessiva burocratizzazione dei percorsi.


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