Renzo Arbore: per Sanremo avrei scelto una location più piccola, è difficile essere brillanti senza pubblico
Renzo Arbore: per Sanremo avrei scelto una location più piccola, è difficile essere brillanti senza pubblico
03 febbraio 2021, ore 09:30 , agg. alle 10:32
Il conduttore televisivo dice la sua sulla kermesse in programma i primi di marzo nella città ligure
Una sala più piccola, ad esempio un ritorno al Salone delle feste del Casino', un pubblico votante internazionale, qualche battuta in più con gli stessi cantanti. Rispondendo ad una domanda su come avrebbe impostato lui il Festival di Sanremo in questa situazione da emergenza pandemica,
I suggerimenti di Arbore
Renzo Arbore ha elencato qualche suggerimento. "Data la bravura di Amadeus e Fiorello occorrerà fare di necessità virtu'" ha detto l'artista che ha partecipato alla presentazione del libro di Silvia Annicchiarico e Gabriella Mancini, 'Ma la notte..si', titolo ispirato ad uno dei suoi programmi più noti e di cui ha scritto la prefazione. "Il pubblico non ci sarà, gli ospiti sono pochi - ha continuato - quindi bisogna inventarsi una nuova formula, scherzando proprio su questa situazione causata dal Covid: cose da fare ce ne sarebbero anche se ormai è tardi per prendere delle decisioni". Secondo Arbore una cosa che al Festival manca da tempo è un respiro più internazionale, nel senso di far sentire di più le canzoni della musica popolare italiana ad un pubblico internazionale. "O trovare altri escamotage per rendere il festival più affascinate - ha aggiunto - come ad esempio far votare il pubblico in Francia e Spagna".
Senza pubblico sarà difficile
La mancanza di pubblico sarà comunque l'aspetto che rederà tutto più difficile, ha ammesso, soprattutto per chi sta sul palco. "Certamente essere brillanti senza applausi è molto complicato, lo capisco - ha detto - bisognerà trovare ospiti, con cui fare magari un po' di sfottò, gossip, anche con gli stessi cantanti, invece di fare la solita scena muta, insomma inventarsi delle cose di fantasia, capisco che non è facile, ma teniamo anche conto che il pubblico sarà generoso perché capirà che si tratta di un festival anomalo". Divertente per Arbore sarà sicuramente 'il chiacchiericcio' tra Amadeus e Fiorello. "Si può far sorridere anche con la conversazione, una tecnica che ti permette di essere più rilassati" ha detto ancora Arbore ricordando le sue esperienze radiofoniche, dove pubblico non c'era ma si riusciva lo stesso a fare programmi divertenti. "Certo è difficile fare conversazione su un palcoscenico come quello dell'Ariston - ha concluso - Proprio per questo, io devo dire la verità, avrei fatto il Festival in un altra location, penso ad esempio al Salone delle feste del Casino', un locale comunque più piccolo, anche se sempre a Sanremo".