10 marzo 2021, ore 13:36 , agg. alle 14:40
Un ragazzo di 17 anni, residente nel Salernitano, è finito in comunità come disposto dalla Procura dei minorenni di Salerno. Il provvedimento al termine di un’indagine condotta dalla polizia postale
Aveva riempito le strade del paese con foto hot della sua ex fidanzata, 13enne. Un ragazzo di 17 anni, residente nel Salernitano, è finito in comunità come disposto dalla Procura dei minorenni di Salerno. Il provvedimento al termine di un’indagine condotta dalla polizia postale e dalla sezione di polizia giudiziaria campana. Il procuratore della Repubblica, Patrizia Imperato, questa mattina ha dato esecuzione della misura cautelare nei confronti del 17enne, accusato di un episodio di revenge porn.
Nel paese in cui vive la minorenne, manifesti con le sue foto intime
I fatti sono accaduti pochi giorni fa in un piccolo comune del Salernitano. Sarebbe stata la volontà di punire l’ex fidanzata 13enne a spingere il ragazzo a tappezzare le strade del paese in cui vive la minorenne con manifesti che raffigurano immagini intime della ragazza. La perquisizione nell’abitazione del 17enne è scattata l’8 marzo, giorno della festa della donna. A casa sua, a finire sotto sequestro è stato il materiale pedopornografico acquisito da pc e smartphone.
La nota del procuratore del tribunale dei minori
“L’atto di revenge porn - ovvero una condotta, prevista dall’articolo 612-ter del codice penale, di abuso sessuale basato sulla diffusione di immagini intime distribuite senza il consenso della persona ritratta – si legge in una nota scritta dal procuratore della Repubblica del tribunale dei minori, Patrizia Imperato - rappresenta una tipica forma di vendetta maschile, attraverso la quale l’uomo, pubblicando foto intime della ex partner, riafferma la propria superiorità di genere, recuperando, attraverso la punizione, quel potere che avverte di aver perso, il più delle volte, quando subisce la decisione di chiusura della relazione sentimentale”.
La polizia postale invita alla massima prudenza e a denunciare casi di revenge porn
Dopo quanto accaduto, la polizia postale – soprattutto in un periodo in cui si trascorre molto tempo online – ha invitato alla massima prudenza, cercando di evitare lo scambio di immagini o video con contenuti sessualmente espliciti. Oltre al rischio di un utilizzo illecito, queste ultime spesso diventano oggetto di ritorsione o di vendetta. Il consiglio delle autorità, per chi si trovasse a vivere queste situazioni, è quello di denunciare immediatamente alle forze dell’ordine i casi di revenge porn. Visto che si tratta di un fenomeno che sembra intensificarsi, è bene ricordare che all'interno della polizia postale esiste un team di poliziotti specializzati proprio nel contrasto di questi episodi, esperti in particolare nell’ambito delle piattaforme social e di messaggistica.