Riaperture, Gianni Rezza (Cts), "il rischio c'è, ma siamo pronti a intervenire"
Riaperture, Gianni Rezza (Cts), "il rischio c'è, ma siamo pronti a intervenire"
18 aprile 2021, ore 13:39 , agg. alle 09:57
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri difende il coprifuoco: "Troppo presto per eliminarlo"
Il nostro Paese si prepara a superare le quindici milioni di somministrazioni di vaccini anti Covid-19, con il 17,5% della popolazione che ha ricevuto almeno una dose. La campagna vaccinale prosegue negli oltre duemilatrecento hub vaccinali, anche se gli obiettivi fissati dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo sono ancora lontani. L'obiettivo è infatti arrivare a mezzo milione di dosi al giorno. Nella giornata di venerdì è stato toccato un nuovo record (personale) di quasi trecentocinquantamila inoculazioni. Un dato che il ministro della Salute Roberto Speranza prevede di migliorare nel corso delle prossime settimane. I vaccinati che hanno effettuato anche il richiamo sono invece quattro milioni e quattrocentomila. Il tutto mentre nelle scorse ore sono arrivate all'hub nazionale di Pratica di Mare quattrocentomila dosi del siero Moderna, ora in distribuzione alle regioni.
Riaperture, "il rischio c'è"
"Nel momento in cui si allenta, è normale che l'epidemia possa ripartire e un rischio riaperture c'è, ma abbiamo un sistema di allerta precoce per intervenire subito". Sono queste le parole del direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, membro del Comitato tecnico-scientifico. "Il rischio accettabile per un epidemiologo è zero, per un economista può essere cento e per chi ha dovuto chiudere un'attività è ancora più elevato". Rezza prosegue poi confessando come sia legittimo trovare una sintesi, un compito in capo alla politica, che nelle scorse ore, tramite le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi, ha annunciato una serie - graduale - di riaperture, dai ristoranti ai negozi, dai cinema agli eventi sportivi.
Il nodo coprifuoco
Con l'avvio delle discussioni relative alle riaperture sono ancora diversi i nodi da sciogliere. Dal prossimo ventisei di aprile sarà consentito, in zona gialla, andare al ristorante anche a cena, purché sia possibile accogliere i clienti all'aperto. Il coprifuoco resta però fissato alle ore ventidue. "I numeri non sono ancora così buoni da abbattere le restrizioni ed è presto per togliere il coprifuoco" dichiara il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. "Le riaperture - prosegue - sono però irreversibili e non dovremo più temere di dover chiudere".