18 gennaio 2019, ore 12:00
Tra le 40 persone presenti, vi furono 29 vittime e 11 sopravvissuti
Sono passati due anni dalla tragedia di Rigopiano. Il 18 gennaio 2017 la terra tremò per la prima volta alle 10.25, una scossa di magnitudo 5.1 che diede il via a una serie di altri sussulti. Unito alla neve abbondante caduta sulla zona, il mix creò una pesante valanga di neve e detriti proveniente da una cresta del Monte Siella (2027 m), colpendo l’Hotel. Fra le 40 persone presenti fra ospiti e personale, vi sono state 29 vittime e 11 sopravvissuti. I soccorsi poterono giungere solo all'alba del giorno seguente, date le vie di comunicazione interrotte e la scarsa visibilità per gli spostamenti in elicottero. Il primo ad arrendersi fu il gatto delle nevi, lasciando andare avanti le turbine dei pompieri, ma la neve era così abbondante che fu possibile procedere solo a piedi. Ci vollero 20 ore perché l'intera macchina dei soccorsi raggiungesse Rigopiano e l'hotel sepolto dall'enorme slavina. Già nel pomeriggio gli ospiti dell'Hotel Rigopiano, preoccupati per la forte nevicata, erano pronti per andare via, con i bagagli nella hall. Lo spazzaneve però arrivò solo alle 19, troppo tardi. Intorno alle 18 cominciò a circolare l'allarme per un hotel completamente isolato nella frazione di Penne. A dare il primo allarme l'sms arrivato da due clienti dell'albergo che riuscirono a rifugiarsi all'esterno della struttura. Poco dopo le 19 si diffuse anche la notizia del disastro. Oggi le commemorazioni per i due anni dalla tragedia con i vicepremier Salvini e Di Maio, che hanno incontrato i parenti delle vittime e i sopravvissuti.