Rio 2016, Bacosi-Cainero, che doppietta!
13 agosto 2016, ore 09:32 , agg. alle 10:14
Splendido uno-due, nello Skeet femminile. Italia dominante, con le due atlete-mamme. Il Canottaggio regala un altro bronzo
La mira italiana resta favolosa, anche se Campriani si deve accontentare del 6° posto, nella Carabina a terra. Molto bene la Cagnotto, nelle qualificazioni del trampolino, prima sconfitta per il Settebello. Storico e vincente esordio, nella boxe femminile, di Irma Testa, 18 anni.
Una finale per l'Oro tutta italiana è uno spettacolo, a cui siamo abituati nella scherma. Ieri, invece, sono state due grandissime atlete e tiratrici, a regalare ai colori azzurri una mezz'ora da consegnare alla storia olimpica azzurra. Diana Bacosi e Chiara Cainero hanno dominato la gara dello Skeet femminile, imponendo la loro classe e resistendo al crescere della tensione.
Ci vuole una testa di un'altra categoria, per vincere alle Olimpiadi, ancora di più in discipline come il Tiro a Volo, dove occhio e braccio sono fondamentali, ma non sufficienti, senza una tenuta psicologica sovrumana. Diana, alla sua prima gara a 5 cerchi, è stata perfetta e irraggiungibile, dall'inizio alla fine. Chiara, già campionessa olimpica 8 anni fa a Pechino, ha sbagliato solo i primi tiri della finale per l'Oro, ma tanto è bastato, per dare il via libera alla rivale-amica.
Sì, perché Bacosi e Cainero non sono solo due fuoriclasse del doppio colpo e inevitabili avversarie, ma anche donne realmente vicine, capaci di sfidarsi apertamente, senza scadere in gelosie controproducenti. Può certamente aver aiutato la maternità di entrambe, la necessità di gestire una famiglia e i mille impegni di una preparazione olimpica. Roba da far tremare i polsi a chiunque, non a Diana e Chiara, che hanno idealmente portato alla piazzola anche i loro pupetti e i mille sacrifici fatti, per vivere un pomeriggio così.
La Donna, ancora una volta, viene prima ed esalta la Campionessa.
Ci siamo così aggrappati al Tiro, in una giornata impreziosita anche dal Bronzo, nel Canottaggio, del Quattro Senza Uomini, ma resa un po' amara (inutile negarlo) dalla Scherma e dalla debacle del Fioretto maschile.
Il nostro squadrone, Campione Olimpico e del Mondo, si è liquefatto in semifinale, contro la Francia. Distrutti dai cugini, gli Azzurri si sono persi, facendosi travolgere anche dagli Usa, nella finale per la medaglia di Bronzo. Neppure il Campione dell'individuale, Garozzo, si è salvato dalla giornataccia. Per la prima volta, scendiamo dal podio dei Giochi, dalla lontana Atlanta '96.
Stanotte, ci giocheremo tutto nel nuoto, con il sontuoso Gregorio Paltrinieri, dominante ieri nelle batterie dei 1500. Inutile girarci intorno: qualsiasi cosa meno dell'Oro deluderebbe il nostro Campione del Mondo e tutti noi...