Riparte il turismo in Italia, segnali di ripresa nel trimestre tra giugno e agosto
04 settembre 2021, ore 10:30
Non siamo ancora ai livelli pre pandemia, ma le presenze in alberghi, agriturismi e bed and breakfast è aumentata di oltre il 20% rispetto all'anno scorso. E otto milioni di italiani faranno qualche giorno di vacanza a settembre
Dopo tanti mesi di difficoltà, l’estate ha portato una boccata d’ossigeno di cui c’era veramente bisogno. Complici la bella stagione, la voglia di vacanze e anche la campagna vaccinale, il turismo sta mandando segnali di ripresa. Siamo ancora lontani dal livelli e dai numeri pre-pandemia, ma forse adesso possiamo affermare che il peggio è alle spalle.
MEGLIO DELL'ANNO SCORSO
I risultati della stagione estiva superano le attese: tra giugno e agosto il sistema ricettivo italiano ha registrato l'arrivo in hotel agriturismi e bed and breakfast di oltre 22 milioni di turisti per 140 milioni di pernottamenti, in crescita del 21% rispetto al 2020. A trainare la domanda sono stati soprattutto gli italiani – 105 milioni di pernottamenti, il 19,6% in più rispetto allo scorso anno - ma tornano anche gli stranieri: in totale si stimano 35 milioni di pernottamenti di persone provenienti dall’estero, in aumento del 25% rispetto all’anno scorso; ma siamo ancora molto lontani dai 100 milioni del 2019. Gli stranieri arrivano soprattutto dai paesi dell’Unione Europea, ancora fermo il mercato intercontinentale. Anche considerando gli italiani, pure le presenze complessive rimangono comunque ancora ben al di sotto dei livelli pre-Covid: -34% rispetto all'estate 2019. Questi dati emergono da una indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo Confesercenti. Più di duemila le imprese turistiche che hanno partecipato al sondaggio.
RIMONTANO LAGO, TERME E CITTA' D'ARTE
Le presenze di clienti aumentano del 21,9% nel comparto alberghiero e del 19,9% nell'extralberghiero. Se mare e montagna avevano mandato segnali di ripresa già negli ultimi mesi, nel trimestre estivo i maggiori aumenti di traffico si sono registrati al lago e presso le località termali. Rimbalzo positivo anche per le città d’arte, il cui bilancio però – rispetto al passato- resta ancora in rosso. Si tratta essenzialmente di prenotazioni “fai da te”, effettuate in internet o direttamente in contatto con la struttura. E infatti rimane la crisi del turismo organizzato - dalle agenzie di viaggio ai tour operator - settore che non ha registrato l'effetto positivo della domanda interna, ormai completamente orientata ai portali internazionali di prenotazione.
IN VACANZA A SETTEMBRE
Il trend positivo dovrebbe allungarsi anche al mese di settembre. Assoturismo prevede un + 10% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. E secondo uno studio di Coldiretti saranno 8 milioni e 100 mila gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze nel mese di settembre, periodo particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax, la tranquillità e il contatto con la natura. Ma resiste bene anche il mare. Per molti si tratta in realtà di un bis della vacanza, anche per pochi giorni, prima di arrendersi al ritorno alla quotidianità del lavoro.