26 dicembre 2018, ore 13:21
La mappa dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ci ricorda come l'Italia sia ad alto rischio terremoti
La mappa della pericolosità sismica in Italia è dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv). Con pericolosità sismica – spiegano all’Istituto – si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, non si tratta di una previsione dei terremoti, obiettivo ancora molto lontano dal poter essere raggiunto in tutto il mondo. Impossibile ad oggi anche prevedere il massimo terremoto possibile in una determinata area. Per fortuna, infatti, il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse, ricordano gli esperti dell’Ingv. Come si vede dalla mappa, sono ben poche le aree del nostro Paese a bassissimo rischio sismico, in tutta la Sardegna e in pianura padana. Per il resto, l’Italia presenta un rischio medio moderato, ma diffuso, fino alle zone più soggette a rischio-terremoti. Queste ultime appaiono concentrate lungo la dorsale appenninica, al nord est e, appunto, a ridosso dell’Etna.